Australia, si vota il 21 maggio: Morrison tenta la riconferma, Albanese in testa ai sondaggi

Il premier australiano Scott Morrison annuncia le elezioni.
Il premier australiano Scott Morrison annuncia le elezioni. Diritti d'autore Lukas Coch/AAPIMAGE
Diritti d'autore Lukas Coch/AAPIMAGE
Di Cristiano TassinariEuronews World
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Il primo ministro australiano, il liberale Scott Morrison, ha indetto le elezioni federali per il 21 maggio, dopo tre anni difficili che hanno visto l'Australia affrontare inondazioni, incendi e il Covid. In testa ai sondaggi, però, i Laburisti dell'italo-australiano Anthony Albanese

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Il primo ministro australiano, Scott Morrison (53 anni), ha indetto le elezioni federali per il prossimo 21 maggio, lanciando la sua corsa al rinnovo del suo governo, con sede a Canberra, dopo tre anni difficili che hanno visto l'Australia affrontare inondazioni, incendi e, naturalmente, il Covid.

Nei sondaggi, Morrison - leader del Partito Liberale - è in ritardo rispetto al Partito Laburista attualmente all'opposizione.

"Il nostro governo non è perfetto. Non abbiamo mai preteso di esserlo, ma siamo in anticipo sui programmi e se potete vedere alcuni difetti, potrete anche vedere cosa abbiamo ottenuto per l'Australia in tempi incredibilmente difficili", ha dichiarato Morrison. "E potete vedere il nostro piano, che porterà più posti di lavoro, migliori, e la più bassa disoccupazione vista in circa 50 anni".

Rick Rycroft/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Un primo piano "grintoso" del premier Scott Morrison.Rick Rycroft/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Gli australiani non perdonano a Morrison i troppi lockdown

Nonostante un'economia in ripresa e un tasso di disoccupazione al 4%, il più basso da 13 anni a questa parte, Morrison -vincitore delle elezioni nel maggio 2019, battendo l'allora favorito laburista Bill Shorten - paga soprattutto l'insofferenza degli australiani nei suoi confronti, per un certo culto della personalità e per i lunghi lockdown da lui decisi durante questi due anni di pandemia, con l'obiettivo - in realtà mai raggiunto - del "Covid Zero".

Morrison: anti-migranti, pro-carbone e anti-Djokovic...

Prima della vittoria elettorale del maggio 2019, Scott Morrison aveva vinto la "sfida interna" al Liberal Party con il precedente leader e premier Malcom Turnbull, poi liquidato per far posto proprio a Morrison, che prima delle elezioni aveva comunque già governato nove mesi.

Definito anche il "premier anti-migranti" (e anche anti-Djokovic, non vaccinato di lusso...), Morrison - tra le altre cose - non è nemmeno esattamente un ambientalista e questo potrebbe fargli perdere molti voti, soprattutto tra i giovani: è un convinto sostenitore dell'industria australiana dei combustibili fossili, vuole estrarre e vendere ancora il carbone e non vuole neppure tagliare le emissioni di carbonio entro il 2030.

Un premier originario di Barletta?

Nei sondaggi, comunque, lo supera l'italo-australiano Anthony Albanese, 59 anni, papà di Barletta e mamma di origine irlandese: il suo Partito Laburista è dato al 54% contro il 46% dei Liberali di Morrison.

Dal quale tutti - a seconda dei punti di vista - sperano (o temono) un colpo di coda.

Bianca De Marchi/AAP Image via AP
Anthony Albanese, leader del Labour Party australiano.Bianca De Marchi/AAP Image via AP
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