Ucraina: marcia pacifisti sardi contro guerra e per disarmo

Corteo sabato 9 fino all'aeroporto militare di Decimonannu
Corteo sabato 9 fino all'aeroporto militare di Decimonannu
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - CAGLIARI, 06 APR - Dalla stazione al parcheggio dell'aeroporto militare di Decimomannu: è il percorso della marcia popolare contro la guerra in Ucraina, per la pace e il disarmo in programma sabato 9 aprile a partrire dalle 15, organizzata dal coordinamento "Prepariamo la pace" con A Foras, movimento che si batte per lo smanatellamento delle basi militari in Sardegna. I dettagli sono stati illustrati questa mattina dalle associazioni a Cagliari, sotto il palazzo del Consiglio regionale. "Il percorso è stato scelto non a caso per rimarcare che la Sardegna è già un obiettivo sensibile - spiega Marco Meloni del coordinamento - Abbiamo sempre rifiutato la presenza nell'Isola di beni e poligoni militari, il nostro territorio è occupato da queste servitù, quindi il nostro camminare per le strade del paese di Decimomannu deve essere un avviso alla popolazione: dobbiamo essere una terra di pace". E la pace, chiarisce, si ottiene "con le trattative, non armandosi sempre di più". Mauro Aresu di A Foras ricorda che "da una decina di anni il movimento combatte ontro l'occupazione militare degli Stati Uniti e della Nato, che in Sardegna hanno basi dove viene preparata la guerra e non da oggi", e che "all'interno del territorio sardo insiste il 66% delle servitù militari dell'intero territorio italiano". I pacifisti chiedono "l'immediato arresto dell'invio di armi e il ritiro delle sanzioni, la fuoriuscita dell'Italia dalla Nato, la chiusura delle basi in Sardegna e della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas". Pollice verso anche rispetto all'incremento delle spese militari deciso dal Governo: "l'aumento del Pil - dicono - non sia destinato alle spese militari ma alla sanità e alla scuola". (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Guerra in Ucraina: i russi vogliono conquistare Chasiv Yar entro il 9 maggio

Gli eurodeputati chiedono di sequestrare i beni russi congelati

Difesa: Rishi Sunak annuncia piano aumento spesa al 2,5 per cento del Pil