Sono scesi in piazza sia i pacifisti sia i sostenitori di Putin
È stato un nuovo sabato di proteste e arresti nelle grandi città russe. Si sono contati almeno 200 arresti in 15 città, secondo le Ong, fra i pacifisti scesi in piazza per dichiarare il loro no alla guerra.
A Mosca, il sit-in era previsto per le 14 nel parco più vicino al Cremlino. Poco dopo, la polizia ha cominciato ad arrestare le persone sedute sulle panchine del parco nel mezzo di una tempesta di neve. Più di 30 furgoni della polizia sono stati schierati intorno al parco e vicino alle mura del Cremlino.
Altrove i russi si sono radunati a sostegno del governo. La televisione di stato ha riferito di gruppi di persone con bandiere e manifesti riunite a sostegno di quella che la Russia definisce operazione militare speciale in Ucraina. Sondaggi e interviste mostrano che molti russi ora sostengono l'azione del Cremlino, convinti che il loro paese sia sotto assedio dell'Occidente. La voce degli oppositori è sempre più debole.