Mentre l'esercito russo si ritira verso est gli ucraini vedono meglio il livello di devastazione che regna nelle zone attorno alla capitale. Oltre a Irpin, gli ucraini hanno annunciato di aver riconquistato Bucha, Hostomel, Vorzel, Ivankiv e Borodyanka
Con la riconquista delle zone attorno a Kiev da parte delle truppe ucraine il Paese comincia a vedere bene le sue ferite e il livello di distruzione dovuto ai combattimenti per esempio in aree come quella di Irpin. Sono pochi gli edifici risparmiati dalla guerra. La devastazione regna in molte delle zone che da Kiev si allungano verso le aree orientali. L'aeroporto militare di Kiev è sostanzialmente distrutto con una serie di carcasse di aeromobili rimaste inerti sulle piste.
La prudenza di Kiev
Le autorità ucraine esortano alla prudenza prima di cantare vittoria, tuttavia l'oblast di Kiev sta gradualmente tornando sotto il controllo nazionale. Intanto il presidente Zelensky si aspetta un aumento degli attacchi a est.
Roberta Metsola a Kiev
La presidente del Parlamento europeo è stata la prima funzionaria dell'UE a mettere piede in Ucraina dallo scoppio della guerra, intervenendo alla Verchovna Rada il parlamento monocamerale ucraino riunito in seduta straordinaria . Il messaggio dell'Europa è chiaro.
"Un atto coraggioso! Grazie per la visita. Questo è un messaggio importante per il mondo", commenta il giovane deputato Roman Hryshchuk, che, come il presidente Volodymyr Zelensky, ormai due vite fa era attore comico.
La distruzione di Kharkiv
A Kharkiv gli scontri sono incessanti come in molti altri fronti e le infrastrutture del paese sono state gravemente danneggiate. Cresce intanto il supporto militare dell'Occidente: trecento milioni di dollari di ulteriori aiuti militari per l'Ucraina. Il Pentagono ha disposto un nuovo sostegno a favore di Kiev per rafforzare le difese durante l'invasione russa. In particolare nel pacchetto di aiuti sono compresi missili guidati da laser, droni 'kamikaze' Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione). L'amministrazione Biden, inoltre, lavorerà con gli alleati per trasferire agli ucraini tank di fabbricazione sovietica da impiegare nel Donbass: lo scrive il New York Times, citando un ufficiale americano e sottolineando che è la prima volta che gli Usa inviano carri armati in Ucraina dall'inizio della guerra.
L'allarme continua
Nella notte le sirene dell'allarme aereo hanno risuonato in tutte le principali città ucraine, da Kiev a Odessa. Quest'ultima città venerdì sera è stata raggiunta da tre missili balistici, intercettati dalla contraerea. Bombardamenti anche nelle regioni di Poltava e di Lugansk, dove sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali. I soccorsi sono sul posto, non si hanno notizie per il momento di vittime o feriti. La situazione più difficile resta quella di Mariupol, nel sud del Paese, ormai da settimane assediata dalle forze russe. Secondo Zelensky almeno 5.000 persone sono state uccise nella città "martire" e sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima - ha aggiunto - che "circa 170.000 persone stiano ancora lì ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità: la Croce Rossa ha affermato che una squadra diretta in città per un'evacuazione ha dovuto tornare indietro venerdì in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verrà effettuato sabato".