Papa Francesco chiede scusa ai nativi canadesi per gli abusi nelle scuole residenziali

un momento dell'incontro in Vaticano
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Di euronews
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Dopo tre giorni di colloqui e testimonianze con le delegazioni degli indigeni canadesi il Papa chiede scusa per gli abusi e le violenze nelle scuole residenziali

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'Per la deplorevole condotta di quei membri della Chiesa cattolica chiedo perdono a Dio'. 

  Papa Francesco ammette la complicità della chiesa nella "colonizzazione" e nel "genocidio culturale" degli indigeni nord americani . Tre  delegazioni di nativi canadesi hanno incontrato Bergoglio in Vaticano per chiedere il riconoscimento degli abusi nelle scuole residenziali del paese,

In un momento di confronto molto toccante Gerald Antonie, capo regionale degli indigeni delle First Nations, ha parlato di riconciliazione: 

Santo padre, possa il creatore, il grande spirito, benedirci oggi che ci incontriamo, cosi che possiamo camminare nel futuro consapevoli del fatto che noi dobbiamo accogliere e seguire le sette regole della Creazione per poter vivere in pace e in armonia ma allo stesso tempo trovare la riconciliazione e la guarigione

Dal 63 al 98, oltre 150 mila bambini indigeni vennero separati dalle famiglie e trasferiti in queste scuole gestite dalla Chiesa cattolica . Il progetto Missing Children, ha documentato la morte di oltre 4000 bambini maltrattati, picchiati, e abusati sessualmente.

Nel giugno 2021, il Papa espresse vicinanza al popolo canadese, chiese di fare piena luce sulla vicenda ma non chiese perdono . I 32 anziani indigeni, e giovani delegati sono quindi tornati a chiedere al Santo Padre di affrontare in modo significativo la vicenda. con  l'annullamento formale delle bolle papali che spianarono la strada ai conquistadores, l'accesso agli archivi vaticani e un contributo economico ai percorsi di riconciliazione in corso .

Per la delegazione, ospitata in Vaticano per tre giorni di lunghi colloqui, l'incontro con Papa Francesco non può e non deve sostituire un suo viaggio in Canada".

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