Stallo delle forze russe in Ucraina, ora Mosca "si concentrerà sul Donbass"

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Secondo fonti del Pentagono le forze di Mosca non riescono a proseguire l'avanzata verso la capitale e si trovano in posizione difensiva.

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato una "operazione umanitaria" di evacuazione da Mariupol con la Turchia e la Grecia. La situazione umanitaria nella città assediata rimane drammatica: più di 2.000 civili sono morti e 100.000 persone sono bloccate in questo porto strategico sul mar d'Azov.

Decine di migliaia di persone cercano di lasciare la città assediata. Sono 2.800 gli abitanti fuggiti ieri utilizzando mezzi di trasporto privati e attraversando decine di checkpoints russi. Quasi tutti si dirigono verso città di Zaporizhzhia, la prima tappa della loro fuga verso territori più sicuri.

Le autorità ucraine hanno comunicato ieri il bilancio del bombardamento contro il teatro di Mariupol in cui si rifugiavano 1.200 civili, la settimana scorsa. Nell'attacco sono morte circa 300 persone.

Le forze russe in posizione difensiva

Ma gli attacchi russi non hanno risparmiato il resto del paese. Kharkiv, la seconda città Ucraina, è devastata dai bombardamenti. Anche nella capitale, Kiev, dove le sirene anti aereo sono tornate a suonare questa mattina, la minaccia di un attacco russo è sempre presente.

Secondo fonti del Pentagono, però, le forze di Mosca non riescono a proseguire l'avanzata verso la capitale e si trovano in posizione difensiva. Lo ha dichiarato anche Volodymyr Zelenskyy nel suo consueto discorso notturno. "Le forze armate continuano a respingere attacchi nemici nel sud de Paese, nel Donbass, nelle regioni di Kharkiv e Kiev", ha detto il presidente ucraino. "Imponendo perdite alla Russia, le nostre forze stanno facendo capire ai loro leader un'idea semplice e logica - devono trattare con noi. I negoziati con la Russia devono essere significativi, è urgente. Non è più una questione di tempo, è una questione di risultati", ha concluso il leader ucraino.

I Russi "si concentreranno sul Donbass"

Dal lato russo, la narrativa sulla guerra sta cambiando. Il generale dello stato maggiore Sergey Rudskoy ha dichiarato che i principali obiettivi della prima fase dell'operazione in Ucraina "sono stati completati". "Le forze armate russe ora si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass" ha annunciato. Un cambio significativo della strategia di Vladimir Putin per uscire dal pantano ucraino: dedicarsi al controllo delle aree russofone già nell'orbita di Mosca dal 2014, e ridurre gli sforzi sulle altre regioni.

Le forze armate russe ora si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass
Sergey Rudskoy
Generale russo

Per Odessa invece il piano di Mosca non cambia. Le truppe russe cercano ancora di conquistare la città portuale sul Mar Nero, passando per Mikolaiv, a qualche chilometro da Odessa.

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