Francia, altissima tensione per i funerali del leader corso Yvan Colonna

Francia, altissima tensione per i funerali del leader corso Yvan Colonna
Diritti d'autore PASCAL POCHARD-CASABIANCA/AFP
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Di Euronews
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la morte, avvenuta per via dell'aggressione da parte di un altro detenuto, rischia di accendere una polveriera: tanto che il ministro dell'Interno si è spinto più volte a parlare di autonomia per l'isola

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La tensione è altissima in Corsica, alla vigilia dei funerali del leader indipendentista Yvan Colonna, morto lo scorso lunedì dopo 3 settimane di coma, in cui era piombato per via di un'aggressione da parte di un altro detenuto nel carcere di Marsiglia.

Annunciate per il weekend, le esequie funebri potrebbero diventare, nei timori delle autorità francesi, l'occasione per nuovi disordini irredentisti sull'isola, dove le frange più oltranziste dell'indipendentismo locale sono entrate in fibrillazione fin dall'aggressione a Colonna, avvenuta lo scorso 2 marzo ad opera di un detenuto musulmano che - stando a quanto emerso finora - si sarebbe sentito offeso per delle esternazioni a sfondo religioso fatte dal leader corso.

PASCAL POCHARD-CASABIANCA/AFP or licensors
ceri funebri sulle scale della cattedrale di Ajaccio, sull'isola mediterranea francese della Corsica, in una veglia per Yvan Colonna, il 22 marzo 2022PASCAL POCHARD-CASABIANCA/AFP or licensors

Una ricostruzione che non sembra convincere del tutto i gruppi irredentisti corsi, protagonisti già ai primi di marzo di una serie di violenti scontri con la polizia avvenuti in diverse città dell'isola: la tensione è tale che, nel suo recente viaggio in Corsica, il ministro dell'interno Gérald Darmanin ha finito più volte per ipotizzare apertamente la concessione dell'autonomia, spingendo molti a parlare di un punto di svolta nella questione.

Resta da capire se l'apertura di Parigi sia genuina o se, come i falchi dell'irredentismo corso sospettano, si stia semplicemente cercando di evitare che tensioni e spinte incendiarie si trasformino in un disastro nel giorno delle esequie: lo scorso lunedì, parlando ai microfoni dell'emittente radiofonica France Bleu, il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato le parti al dialogo. "In questo contesto - ha dichiarato -  la cosa più importante è che resti la calma, le discussioni continuino e che i corsi vivano meglio"

Colonna, che al momento della morte aveva 61 anni, fa parte di quella che, politicamente, viene considerata la seconda generazione del moderno indipendentismo corso:  quindicenne all'epoca del battesimo del fuoco del movimento (avvenuto nel 1975 con l'occupazione di una fattoria appartenente a un'esponente dei cosiddetti Pied Noirs, gli esuli francesi rimpatriati dopo la guerra d'Algeria),  avrebbe lasciato cinque anni dopo gli studi e una vita discretamente agiata per rientrare in Corsica, dove visse qualche anno come pastore, prima di imbracciare le armi col movimento irredentista. 

Nel 1998 guidò il commando che assassinò il prefetto francese Claude Erignac: rimasto latitante per i successivi cinque anni, fu arrestato nel 2003 e condannato all'ergastolo

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