Zelensky al Parlamento italiano: "Costringete Putin a negoziare"

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Italia, l'intervento del presidente ucraino Zelensky in videoconferenza davanti al Parlamento in seduta comune. In primo piano il dramma dei civili in fuga dalla guerra

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"L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea" e "dobbiamo rispondere all'aggressione russa in Ucraina con aiuti anche militari alla Resistenza": sono i due passaggi che il premier Mario Draghi ha scandito in risposta all'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, collegato in videoconferenza con il Parlamento riunito in seduta comune.

Nel suo discorso al Parlamento, il leader ucraino si è soffermato sul dramma di una guerra mai desiderata dal suo popolo.

All'indomani del 26esimo giorno di conflitto, non si ferma l'offensiva russa contro le principali città ucraine. Zelensky cita i bombardamenti, che non sono cessati mai, neppure per un minuto, su Mariupol e parla dell'assedio alla capitale Kiev, con l'artiglieria russa nel raggio di azione della città.

Le piccole vittime del conflitto in Ucraina

Dall'inizio delle ostilità sono 925 i civili rimasti uccisi, di cui 117 bambini.

Si sofferma sulle piccole vittime, il presidente ucraino: "So - dice - quanto sia importante la famiglia per voi italiani. Provate a immaginare i nostri bambini e le tante famiglie distrutte".

Durante il suo accorato appello per lo stop all'invasione russa, Zelensky parla della conversazione avuta con Papa Francesco e aggiunge che "il ruolo di mediazione della Santa Sede nel porre fine alla sofferenza umana sarebbe accolto con favore".

''Potenziate le sanzioni, costringete Putin a negoziare''

"Putin e i suoi oligarchi vengono a fare le vacanze nel vostro bel Paese, dovete congelare i loro beni e le loro risorse. Per aiutarci, potenziate le sanzioni. Convincete Putin a sedersi al tavolo dei negoziati con serietà", aggiunge Zelensky, ringraziando l'Italia per l'accoglienza accordata ai tanti rifugiati ucraini, scappati dalla guerra: "25mila bimbi ucraini hanno dovuto l'asciare il Paese e molti sono stati accolti dalle famiglie italiane, che voglio ringraziare".

Il premier Draghi ha reso omaggio al ''coraggio, alla determinazione e al patriottismo" del poppolo ucraino e ha definito eroica la resistenza all'aggressioone russa. Tra le cose già fatte, Draghi sottolinea il via libera di qualche giorno fa al decreto Ucraina che prevede l’invio di mezzi militari, oltre alle misure per strutturare l’accoglienza dei profughi che arrivano in Italia.
Il provvedimento stanzia anche 10 milioni di euro per incrementare di 16mila posti complessivi i centri di accoglienza.

"Abbiamo congelato 800 milioni di beni degli oligarchi russi e siamo viconi all'Ucraina per intraprendere il percorso di viaggio per una sempre maggiore vicinanza all'Unione europea".

Draghi ha poi detto che "le sanzioni concordate insieme ai partner europei e del G7 hanno l'obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità e a sedersi con serietà, soprattutto con sincerità, al tavolo dei negoziati".

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