Gli USA promettono di rafforzare la NATO in Bulgaria. Proteste a favore di Mosca

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Diritti d'autore Valentina Petrova/AP
Di Debora Gandini
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Il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin promette di rafforzare la NATO in Bulgaria. Sofia ribadisce il no all’invio di armi a Kiev. Manifestazioni a sostegno di Mosca

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La guerra in Ucraina pesa sulle decisioni del governo in Bulgaria. Sofia, durante la visita del Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha ribadito di non voler inviare armi a Kiev pur avendo aderito alle sanzioni dell’Unione europea e sostenuto la formazione di un gruppo tattico della NATO sul suo territorio.

A soli tre mesi dalla sua entrata in carica, il Primo Ministro, Kiril Petkov, liberale e filo-occidentale, si trova a dover prendere decisioni non semplici cercando di accontentare anche le opposizioni. “La Bulgaria continuerà a fare tutto il possibile per aiutare gli ucraini in questa dura guerra e in questa aggressione che la Russia ha inflitto loro, ha sottolineato il premier bulgaro. Ma essendo noi come paese troppo vicini alla zona di guerra non sarà possibile inviare aiuti militari in questo momento.”

Oltre al timore di essere coinvolto nel conflitto, un potenziale invio richiederebbe l'approvazione parlamentare. Inoltre il presidente della Bulgaria, Rumen Radev, simpatizzante di Mosca, e il Partito socialista bulgaro storicamente vicino al Cremlino, si oppongono all'assistenza militare dell'Ucraina.

Un'alleanza che pesa

L’inviato di Washinton ha dalla sua promesso di inviare una compagnia di fanteria meccanizzata Stryker in Bulgaria, dando un segnale per quello che le forze dei due paesi stanno facendo insieme. Una decisione questa degli Stati Uniti presa nella speranza che Sofia modifichi la sua posizione accettando di inviare armi in Ucraina.

La US Armoured Vehicle Company Stryker dovrà rafforzare il gruppo di combattimento multinazionale composto da un massimo di un migliaio di truppe schierate dalla Bulgaria per implementare la sicurezza sul fianco orientale della NATO dopo l’invasione russa. La promessa degli Stati Uniti “è un segnale forte per tutti gli alleati e spero che anche altri Paesi contribuiscano con elementi a questo gruppo”, che sarà sotto il comando dell'Alleanza Atlantica in Europa e sarà guidato da un alto ufficiale militare bulgaro, ha aggiunto Petkov.

Intanto centinaia di manifestanti si sono radunati in un parco vicino al ministero della Difesa bulgaro. Una protesta contro la guerra, contro la visita del Segretario alla Difesa statunitense Loyd Austin. In piazza anche striscioni a sostegno di Putin e bandiere russe. Un altro chiaro segnale al premier Petkov.

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