Il portavoce del Cremlino Peskov: "Cause tecniche"
Mentre l'Occidente lo accusa di crimini di guerra in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin si concede un bagno di folla celebrando, allo stadio Luzhniki di Mosca, l'ottavo anniversario della annessione della Crimea.
Accolto da una folla di sostentori, Putin è tornato ad affermare che l'invasione dell'Ucraina ha per obiettivo quello di proteggere gli abitanti del Donbass dagli "ultranazionalisti" e dai "neonazisti" ucraini.
"Contro i residenti del Donbass sono state dirette operazioni militari punitive. Sono stati posti sotto assedio e colpiti con razzi e attacchi aerei. Questo è ciò che si chiama genocidio. Ed è per salvare la gente da questa sofferenza che abbiamo dato il via a questa operazione militare".
Il discorso di Putin, che ha parlato davanti a 200.000 persone, è stato trasmesso dalla tv di stato, ma sorprendentemente, l'emissione è stata sospesa bruscamente e sostituita da una esibizione canora.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha attribuito il tutto a un "guasto tecnico", e ha sottolineato che poco dopo il discorso del presidente è stato ritrasmesso per intero.
Media occidentali, dal canto loro, ipotizzano un attacco hacker che avrebbe potuto, almeno in teoria, costringere l'emittente di stato a sospendere la trasmissione dell'avvenimento.