iCub3 è un sistema avanzato dell'Istituto Italiano di Tecnologia, che permette a un operatore umano di manipolare il robot a distanza
Può camminare, salutare e mettere in pratica qualsiasi cosa l'uomo stia facendo o gli indichi di svolgere.
iCub3 è un sistema avanzato che permette a un operatore umano di manipolare il robot a distanza.
Il progetto dell'Istituto Italiano di Tecnologia mira a creare un sistema di avatar, in grado di trasportare in tempo reale esseri umani in un luogo remoto.
Alcuni elementi della tuta permettono uno scambio di informazioni tra uomo e robot.
"Ogni volta che il robot tocca qualcosa - dice Stefano Dafarra, ricercatore - lo sento, come una vibrazione sulle mie dita, inoltre quando inizio a sollevare qualcosa, anche le unità che ho sulle braccia iniziano a vibrare, dicendomi che il robot sta sollevando del peso".
Qualunque movimento faccia l'uomo, il robot lo imiterà in tempo reale: con l'uso di diverse tecnologie, i ricercatori hanno monitorato i movimenti umani.
"I nostri obiettivi a lungo termine - dice Daniele Pucci, del Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Meccanica, Istituto Italiano di Tecnologia - sono quelli di riabilitare le persone con disabilità.
In realtà, possiamo vedere gli avatar come la prossima generazione di protesi, dove le persone con forti disabilità non possono muoversi dalla loro posizione e hanno bisogno di un fisico, un nuovo corpo robotico per poter lavorare e aiutare gli altri in compiti fisici a distanza".