I russi che vivono in Francia scoprono la russofobia: "Perché così tanto odio contro di noi?"

I russi che vivono in Francia scoprono la russofobia: "Perché così tanto odio contro di noi?"
Diritti d'autore SAMEER AL-DOUMY/AFP
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Di Euronews Russia - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Vivono in Francia da tanti anni, ma sono cittadini russi e si sentono discriminati: la comunità russa di Parigi tiene un profilo basso, ma qualcuno azzarda: "Non stiamo certo peggio degli ucraini sotto le bombe e nemmeno dei russi che a Mosca rischiano 15 anni di carcere per una parola sbagliata..."

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I russi che vivono a Parigi hanno scoperto amaramente la russofobia dilagante di questo periodo.

Insulti contro i russofoni, una bomba molotov contro il Centro culturale russo di Parigi, atti vandalici e minacce al Conservatorio Serge Rachmaninoff: sono soltanto alcuni degli episodi anti-russi accaduti in questi ultimi giorni.

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Atti vandalici al Conservatorio Rachmaninoff di Parigi.Screengrab

"Una vera e propria isteria anti-russa", cosi la definiscono molti cittadini originare della Russia che vivono in Francia. Ma altri parlano di vera e propria "caccia alla streghe".

Con la guerra in Ucraina, la comunità russa è costretta a mantenere un basso profilo.

"Non riesco a capire perché c'è così tanto odio contro i russi. Non capisco", racconta Elena Mellanger, interprete russa che vive da tanti anni in Francia.
"I russi non hanno fatto nulla di male all'Occidente e ora, all'improvviso, ti dicono "sei russo, non sei il benvenuto qui".

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"I russi non hanno fatto niente di male all'Occidente".Screengrab

Sventola la bandiera bianco-blu-rossa, nella sede del Centro culturale e scienfico russo di Parigi, preso di mira da ignoti nella notte tra domenica e lunedì, ma il colore dominante, anche a Parigi, resta naturalmente il giallo-azzurro della bandiera dell'Ucraina.

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La targa del Centro russo per la Scienza e la Cultura.Screengrab

"Serve dare un'altra visione, che non è presente sui media francesi"

"Quello che vediamo qui è una vera e propria isteria anti-russa. Dobbiamo spiegare che, in questo conflitto, non ci sono tante vittime tra i civili e, quindi, è necessario dare un'altra visione, che non è attualmente presente nei media francesi", commenta il Direttore del Centro culturale russo di Parigi, Konstantin Volkov.

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"È necessario dare un'altra visione del conflitto".Screengrab

"Non stiamo certo peggio degli altri"

Ma altri preferiscono concentrarsi sul lato umano e non solo su quello politico e dell'informazione.

"E' ovvio che siamo a disagio. Quelli che hanno un po' di cuore, ovviamente, la vivono male", spiega Natalia Turine, giornalista, fotografa, libraria, editrice: un personaggio molto conosciuto nella comunità russa di Parigi, dove vive da oltre 40 anni.
"Ma poi il problema è che noi non siamo più infelici di quelli che sono sotto le bombe e stiamo molto meglio anche di quelli che sono a Mosca e che rischiano 15 anni di prigione per aver detto la cosa sbagliata. Quindi noi russi a Parigi non siamo assolutamente da compatire".

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"Non stiamo certo peggio di quelli che sono sotto le bombe".Screengrab

I russi di Parigi si ritrovano spesso nella cattedrale ortodossa russa di Sant'Alexander Nevsky, punto nevralgico d'incontro per la comunità russa in Francia.

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La Cattedrale ortodossa russa di Parigi.Screengrab
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