Ucraina: pioggia d'aiuti, ma "basta razzismo verso profughi a frontiere"

Ucraina: pioggia d'aiuti, ma "basta razzismo verso profughi a frontiere"
Diritti d'autore Markus Schreiber/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Euronews
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Le dimensioni dello sfollamento non sono ancora chiare, secondo un portavoce Onu, che chiedere di mettere subito fine "a episodi di razzismo e discriminazione alle frontiere"

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È ormai entrata a regime la catena del supporto umanitario all'Ucraina. Dalla stazione di Praga, ogni sera la ONG People In Need invia un treno verso il confine polacco-ucraino: a bordo ci sono aiuti per i rifugiati e sempre più spesso volontari che vogliono unirsi alle forze armate di Kiev.

Tornando indietro, il treno trasporta donne e bambini in fuga dalla guerra, in un esodo le cui dimensioni diventano ogni giorno più imponenti.

"Mentre la scala e la portata dello sfollamento non sono ancora chiare - spiega Stéphane Dujarric  portavoce Onu - ci aspettiamo che più di 10 milioni di persone possano fuggire dalle loro case se la violenza continua, comprese quattro milioni di persone che potrebbero attraversare le frontiere verso i paesi vicini".

Per ora, lo sfollamento è soprattutto interno Molti ucraini si dirigono verso la città occidentale di Leopoli nella speranza di fuggire dai combattimenti.I paesi limitrofi si sono dimostrati molto disponibili ad accogliere i rifugiati, ma rapporti non confermati parlano di episodi di razzismo ad alcune frontiere, dove solo i rifugiati con la pelle chiara verrebbero lasciati passare.

"Il segretario generale Onu è scioccato dai numerosi rapporti di razzismo, molestie e discriminazioni a cui sono state sottoposte persone di diverse razze mentre cercavano di lasciare l'Ucraina" prosegue Dujarric. "Il segretario invita tutti i governi della regione a reprimere qualsiasi manifestazione di razzismo e xenofobia".

La maggior parte dei rifugiati è arrivata in Polonia, pase che ha già accolto più di 500.000 ucraini.

Altri 80.000 sono andati in Slovacchia, mentre l'Ungheria ne ospita più di 130.000. Anche Moldavia e Romania hanno aperto le porte.

Anche l'Italia ha voluto fare la sua parte. Circa 80 rifugiati ucraini sono arrivati a Roma in autobus dalla città ucraina occidentale di Ternopi. Molti altri sono attesi nei prossimi giorni.

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