La leader dell'opposizione al regime di Lukashenko partecipa alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, in cerca di sostegno per la sua Bielorussia
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko giovedì ha visitato un campo militare, dove si stanno svolgendo esercitazioni congiunte con l'esercito russo. Il suo Paese ha un ruolo chiave in questo momento nella crisi ucraina.
Una situazione che preoccupa Svetlána Tichanóvskaja, leader dell'opposizione bielorussia, in esilio dalle elezioni presidenziali del 2020. Euronews l'ha intervistata per avere la sua opinione sul ruolo del suo Paese.
"Le terre bielorusse vengono usate da un Paese terzo per mettere pressione sull'Ucraina", racconta ai nostri microfoni Tichanóvskaja. "Ma i bielorussi non vogliono essere trascinati in nessuna guerra. Il regime di Minsk sta usando le esercitazioni militari e la crisi ucraina per nascondere la crisi interna. Ha ricattato l'Europa con i migranti. E ora sta usando la minaccia delle armi nucleari. È vergognoso".
Tichanóvskaja partecipa alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in Germania, che quest'anno sarà ovviamente dominata dalla crisi ucraina. La Russia è la grande assente di questo appuntamento annuale. "Solleverò anche la questione della coalizione internazionale in difesa della sovranità della Bielorussia. Se le truppe russe non lasceranno la Bielorussia dopo il 20 febbraio, potremmo trovarci di fronte a una dinamica completamente nuova. Spero di ottenere la massima attenzione qui a Monaco sul destino della Bielorussia".
Le esercitazioni congiunte, che hanno tenuto con il fiato sospeso l'Occidente per i timori di un'imminente attacco all'Ucraina, dovrebbero terminare questa domenica.