Gli ultimi sviluppi della crisi ucraina: cosa dicono Washington, Mosca e Kiev

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Di Cecilia CacciottoAp
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Gli ultimi sviluppi della crisi ucraina: cosa dicono, cosa fanno Washington, Mosca, Kiev e Nato

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Nelle ultime ore nuove nubi si sono addensate sull'Ucraina di fronte alle Russia che afferma di aver ritirato le proprie truppe dal confine orientale ucraino.

Per il presidente americano Joe Biden c'è ancora margine per l'attività diplomatica mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken, in viaggio per la conferenza annuale sulla sicurezza in Germania, chiederà alle Nazioni Unite di promuovere una soluzione diplomatica.

Cosa sappiamo e cosa non sappiamo delle operazioni sul terreno

La Russia afferma di aver allontanato le sue truppe dalla zona di conflitto. Ma gli alleati affermano che i continui movimenti mascherano le loro vere intenzioni.

Gli alleati della Nato accusano la Russia di poca trasparenza quando afferma che circa 7.000 soldati sono stati rimpatriati mentre venivano semplicemente riposizionati.

Maxar Technologies, una società di immagini satellitari commerciali sta monitorando le mosse russe e parla di una attività militare continua e intensificata vicino all'Ucraina, registrando la presenza un nuovo ponte di barche e un nuovo ospedale da campo in Bielorussia.

La Russia ha ammassato circa 150.000 soldati su tre lati dell'Ucraina nelle ultime settimane, ma nega che stia pianificando un'invasione.

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che la Russia ha "abbastanza truppe, capacità sufficienti per lanciare un'invasione a tutti gli effetti anche con un minimo tempo di preavviso, ed è questo che rende la situazione così pericolosa".

"Il fatto che stai mettendo un carro armato su un treno e lo stai spostando in una certa direzione non dimostra un ritiro delle truppe", ha detto. "Deve essere un ritiro significativo, una riduzione significativa dell'escalation".

I bombardamenti lungo il confine nell'est dell'Ucraina, controllato dai separatisti, hanno anche alimentato la speculazione che la Russia potrebbe creare un pretesto per invadere l'Ucraina. Un forte aumento delle scaramucce negli ultimi giorni ha sollevato quello spettro.

Le autorità separatiste nella regione di Luhansk hanno segnalato un aumento dei bombardamenti ucraini. L'esercito ucraino ha affermato di non aver risposto al fuoco dopo che le sue forze erano state bombardate. Hanno detto che i proiettili hanno colpito anche un asilo, ferendo due civili.

Cosa mostrano i satelliti?

Le immagini satellitari forniscono una visione a volo d'uccello di una crisi internazionale nel suo sviluppo. Ma anche le immagini hanno i loro limiti. Le foto ad alta risoluzione dei satelliti di società commerciali hanno confermato che le forze russe sono schierate a distanze vicinissime all'Ucraina, non possono però fornire informazioni più precise sul ridispiegamento o sulla partenza delle forze russe o rivelare quando o se sarebbe avvenuta un'invasione dell'Ucraina. In una crisi così fluida, anche le foto satellitari vecchie di un giorno potrebbero non rilevare cambiamenti significativi a terra.

L'esercito e le agenzie di intelligence statunitensi possono mettere insieme un quadro migliore di ciò che sta accadendo combinando immagini satellitari con video in tempo reale, informazioni elettroniche raccolte da aerei come l'RC-135 Rivet Joint dell'Air Force e le informazioni raccolte da fonti umane.

Il fronte diplomatico

Mentre i funzionari dell'Ue e della Nato hanno assicurato che c'è ancora spazio per la diplomazia, la Russia ha espulso il secondo più alto diplomatico statunitense da Mosca.

Washington ha affermato che l'espulsione del vice capo missione degli Stati Uniti, Bart Gorman, è dovuta un'escalation della tensione . "Stiamo valutando la nostra risposta", ha detto il dipartimento di Stato.

Come si svolgerà l'invasione russa secondo Washington?

Giovedì Blinken è andato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite per spiegare come, secondo Washington, si svolgerà l'attacco russo, dando anche conto delle conclusioni dell'intelligence statunitense Gli Stati Uniti non hanno mostrato alcuna prova alla base delle loro affermazione.

Un evento improvviso e apparentemente violento, potrebbe dare il via all'invasione: "Non sappiamo esattamente cosa sarà e come si svolgerà, potrebbe essere un attacco con droni, un attacco falso".

L'attacco militare si aprirebbe con attacchi informatici e missili e bombe diretti in Ucraina, Blinken ha descritto l'ingresso delle truppe russe, l'avanzata verso Kiev, una città di quasi 3 milioni di persone, e altri "obiettivi chiave che sono già stati identificati e mappati".

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L'intelligence statunitense ha indicato che la Russia avrebbe preso di mira "gruppi specifici" di ucraini, ha detto ancora Blinken, sempre senza senza fornire dettagli. In un implicito riferimento al segretario di Stato Colin Powell, davanti al Consiglio di sicurezza nel 2003 (quando Powell ha citato l'intelligence statunitense per giustificare l'invasione statunitense dell'Iraq), Blinken ha concluso: "Lasciatemi essere chiaro. Sono qui oggi non per iniziare una guerra, ma per prevenirne una”.

E comunque Blinken incontrerà il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov la settimana prossima in Europa.

Cosa dice Mosca?

Mosca riafferma la sua richiesta di tenere l'Ucraina fuori dalla Nato.

In un documento formale del ministero degli Esteri, Mosca ribadisce di non aver alcuna intenzione di invadere l'Ucraina ma riafferma il suo no all'espansione della Nato verso le ex repubbliche sovietiche. È questa la linea rossa da non superare per Mosca.

Allo stesso tempo la Russia è pronta a discutere le misure per migliorare la sicurezza in Europa negoziando limiti al dispiegamento di missili, restrizioni sui voli di pattugliamento così come altre misure volte a rafforzare la fiducia, (a condizione che siano discusse insieme alle principali proposte di Mosca).

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Cosa fanno gli ucraini?

Per il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy l'adesione alla Nato resta un sogno ma lontano e stigmatizza per questo l'opposizione russa e di altri stati membri dell'Alleanza.

Non è il popolo ucraino a scegliere quando entreremo nella Nato, perché non dipende solo da noi: 30 paesi devono concordare all'unanimità su questa decisione", ha detto Zelensky.

Cosa fa la Nato?

Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, aprendo una riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza a Bruxelles, ha affermato che la Russia ha "ancora una volta dimostrato il suo disprezzo per i principi alla base della sicurezza europea e la sua capacità e volontà di minacciare l'uso della forza nel perseguimento dei suoi obiettivi".

E la Nato comunque non resta a guardare: sta rafforzando le regioni orientali in Europa. Gli Stati Uniti hanno iniziato il dispiegamento di 5.000 soldati in Polonia e Romania. La Gran Bretagna sta inviando centinaia di soldati in Polonia. Sta anche raddoppiando il numero del personale in Estonia e inviando carri armati e veicoli corazzati da combattimento. Germania, Paesi Bassi e Norvegia stanno inviando truppe in Lituania.

Draghi presto a Mosca

Il premier italiano Mario Draghi sarà presto in missione a Mosca con l'obiettivo dichiarato di far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  Lo ha annunciato lo stesso  Draghi parlando alla stampa a margine del Consiglio Ue informale sulla crisi ucraina. In attesa di conoscere la data della missione,  il presidente del consiglio mantiene il contatto diretto con il presidente Usa Joe Biden per fare il punto sugli sforzi di deterrenza . L'intenzione comune resta quella imporre severe sanzioni alla Russia in caso di invasione.

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