Grecia, la protesta dei trattori contro il caro prezzi

Protesta in Grecia
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In Grecia gli agricoltori manifestano contro il caro carburante e fertilizzanti. Picco anche nei prezzi del cibo

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Per settimane i trattori si sono disposti in fila lungo le strade della Grecia: un presidio organizzato dagli agricoltori, travolti dalla crisi energetica che sta spingendo verso l'alto il prezzo di carburante e fertilizzanti.

Il caro energia si traduce in un conseguente aumento dei prezzi del cibo, alla luce del fatto che agricoltori e supermercati sono costretti a trasferiti i costi sui prodotti che arrivano sugli scaffali. Nel giro di un anno, l'incremento dei prezzi è stato enorme. Gli addetti ai lavori temono che la curva sia ancora in fase ascendente.

Fertilizzanti, prezzo alle stelle

Dimitris Kakalis è al lavoro nel suo campo a Tyrnavos. L'agricoltore racconta che tutto è diventato estremamente difficile: "L'anno scorso i fertilizzanti costavano 500 euro a tonnellata. Quest'anno, comprare fertilizzanti costa quanto un decimo di ettaro di terra, circa 1.700-1.800 euro a tonnellata - dice - Ci sono stati gli aumenti dei fertilizzanti perché i prezzi del gas naturale e del petrolio sono saliti. Con il diesel a 1 euro e 60 euro centesimi è molto difficile. Abbiamo molte spese e abbiamo bisogno di carburante ogni giorno".

Nell'ultimo mese, il tasso di crescita dei prezzi al consumo su base annua è stato del 5,1% nella Unione europea. Il peso del cibo nei bilanci familiari più risicati è molto elevato, circa il 60% dei redditi.

Il caro vita affossa le fasce dei meno abbienti

"L'enorme aumento dei prezzi dell'energia e del cibo in tutta l'Unione europea sta colpendo soprattutto le persone più povere - spiega Zsolt Darvas, senior fellow del think-tank Bruegel, che ha sede a Bruxelles - Quindi penso che i meno abbienti si preoccupino a ragione e, purtroppo, non possiamo escludere che i prezzi di cibo e energia restino permanentemente più alti. Questo significa che non è solo uno shock per questo anno, ma anche per gli anni a venire".

Le conseguenze legate alle condizioni meteorologiche estreme, le interruzioni del lavoro e delle catene di approvvigionamento a causa della pandemia, e l'impatto della crisi Ucraina-Russia sui prezzi dell'energia sono alla base delle criticità, vissute soprattutto dal target più basso dei consumatori.

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