Giro di vite in Canada. Leggi speciali contro i blocchi stradali promossi dal ''Convoglio della Libertà''
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, parte dal fatto che i blocchi stradali, promossi dal cosiddetto Convoglio della Libertà, sono "illegali e pericolosi".
Sulla base di questo presupposto, il premier canadese ha invocato la legislazione speciale per gestire la situazione.
Le misure aggirano alcuni diritti costituzionali, come il diritto alla libera circolazione, attraverso il blocco dell'assicurazione dei camionisti.
"Voglio essere molto chiaro: la portata di queste misure sarà limitata nel tempo, geograficamente mirata, nonché ragionevole e proporzionata alle minacce che la legislazione intende affrontare. Si tratta di garantire la sicurezza, proteggere il lavoro delle persone e ripristinare la fiducia nelle nostre istituzioni", dice Trudeau.
L'Ambassador Bridge che collega Windsor, Ontario, a Detroit è ora libero al transito dopo essere stato bloccato per sei giorni dai camionisti.
Tra i disagi procurati, le interruzioni alle forniture, dal cibo ai ricambi auto, in entrambi i Paesi.
I manifestanti del Convoglio della Libertà, che sono contro le restrizioni sanitarie anti Covid, continuano a bloccare la capitale Ottawa.
Il blocco sta esasperando i cittadini che chiedono un approccio più deciso da parte del governo.
In Canada la legislazione speciale è stata applicata solo in altre due occasioni durante la seconda guerra mondiale.