L'IPCC lancia l'allarme sui cambiamenti climatici: interventi parziali sull'inquinamento da carbonio potrebbero non bastare per invertire una deriva pericolosa
Ghiacciai che si sciolgono alzando il livello del mare , incendi aggressivi in tutto il mondo.
Il 2021 è stato un annus horribilis sul fronte del cambiamento climatico .
Il Gruppo Intergovernativo delle Nazioni Unite sul clima lancia l'allarme: il livello globale del mare potrebbe aumentare da 28 a 98 centimetri entro il 2100, con serie implicazioni per le città costiere, il delta dei fiumi e per tutti gli stati a bassa quota .
Per approfondire questo argomento
Petteri Taalas, segretario generale dell'organizzazione meteorologica mondiale riassume così la situazione:
"È chiaro che abbiamo zone che sono particolarmente vulnerabili nel mondo, in particolare alle latitudini tropicali. L' Africa, l'Asia meridionale e le isole del Pacifico sono molto fragili quando si tratta di impatti del cambiamento climatico. Ma questo impatto si percepisce già in tutto il mondo".
Solo nell'ultimo anno, il mondo ha assistito a grandi inondazioni, ondate di calore anomalo e incendi senza precedenti in quattro continenti.
Un trend destinato a crescere nei prossimi decenni persino se si riuscirà parzialmente a mettere un freno all'inquinamento da carbonio.