Risolto il giallo della morte del paladino No Vax: addio al "dissidente" Montagnier

Risolto il giallo della morte del paladino No Vax: addio al "dissidente" Montagnier
Diritti d'autore JACQUES BRINON/AP2008
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La notizia è stata confermata oggi in ambienti medici, dopo lo scoop di ieri di "France Soir". Il professor Luca Montagnier, Premio Nobel per la Medicina 2008, avrebbe compiuto 90 anni in agosto. Divenne celebre per aver isolato il virus Hiv, ora era diventato un paladino No Vax

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All'età di 89 anni, si è spento il professor Luc Montagnier.

Era ricoverato (sconosciute, per ora, le ragioni del ricovero) all'ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, vicino a Parigi.

Montagnier era divenuto celebre nel 1983 per aver isolato il virus Hiv (causa dell'Aids), insieme a Françoise Barré-Sinoussi, presso l'Institut Pasteur di Parigi.

La notizia della scomparsa (avvenuta l'8 febbraio) del Premio Nobel per la Medicina 2008 era stata anticipata mercoledi da "France Soir", ma non era stata confermata ufficialmente, nemmeno dalla famiglia.
Creando un vero e proprio "giallo" attorno alla sua presunta morte, scatenando misteriosi tesi complottistiche soprattutto sui social network.

La conferma è arrivata giovedì dal quotidiano francese "Libération", che riporta una fonte medica ed una politica. Il comune di Neuilly-sur-Seine, inoltre, ha confermato di aver ricevuto il certificato di morte dello scienziato.
Anche una sua stretta collaboratrice, la dottoressa Beatrice Milbert, ha confermato il decesso di Montagnier.

Paladino dei "No Vax" anche in Italia, vero e proprio "dissidente" dalla medicina ufficiale, della quale aveva fatto parte per decenni, l'ultima uscita pubblica di Montagnier risaliva al 22 gennaio 2022, giorno nel quale fu ospite della manifestazione anti-Green Pass di Milano.

Da anni, secondo la medicina ufficiale, Montagnier veniva considerato "inaffidabile" dai colleghi scienziati, ma negli ultimi mesi aveva avuto un ritorno di grande popolarità proprio per le sue dichiarazioni sul Covid - a suo dire, creato in laboratorio, manipolando il virus Hiv - e la sua posizione nettamente contraria ai vaccini.

CESAR RANGEL/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Il professor Montagnier, nel 2002, ad una conferenza sull'Aids, a Barcellona.CESAR RANGEL/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Personaggio ormai "fuori dal coro", il 9 gennaio scorso Montagnier pubblicò un suo articolo sul "Wall Street Journal", dal titolo "Omicron rende obsoleti gli obblighi vaccinali di Biden", scritto a quattro mani con il discusso giurista americano Jed Rubenfeld.
Dopo questo editoriale e prima del suo intervento a MIlano, Montagnier era apparso alla Camera del Parlamento del Lussemburgo per sostenere una petizione contro la vaccinazione obbligatoria.

All'inizio degli anni Duemila, Montagnier era ricomparso sulle prime pagine per una presunta cura miracolosa al succo di papaya fermentata, che sarebbe stato in grado di ridurre lo stress ossidativo alla base di molte malattie, tra cui la Sindrome di Parkinson, arrivando persino a prescriverne la cura a Papa Giovanni Paolo II.
Dopo pochi mesi, senza particolari benefici, il succo di papaya fu ritirato dal commercio.

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