Energia da fusione nucleare: il super risultato dell'esperimento di Eurofusion

59 megajoules di energia liberati da reazioni di fusione
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Di Annalisa Cappellini
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I ricercatori ottengono una quantità di energia record da fusione nucleare, restano i problemi per quella che sarebbe una fonte d'energia veramente alternativa e pulita

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Ricercatori europei e italiani hanno ottenuto 59 megajoules da reazioni di fusione, una quantità di energia record. Un successo raggiunto dai fisici e ingegneri di Eurofusion che lavorano sull’impianto europeo Jet, esperimento leader a livello mondiale situato ad Oxford, nel Regno Unito.

4.800 persone in tutta Europa hanno collaborato a questo progetto cofinanziato dalla Commissione europea, e che ha visto una forte partecipazione dell’Italia, coordinata da Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie. "La presenza dei ricercatori italiani è stata costante, anche in ruoli di coordinamento", dice a Euronews Paola Batistoni, responsabile dello sviluppo fusione di Enea. "Questa presenza ha riguardato tutte le fasi della campagna, dalla progettazione all'esecuzione degli esperimenti".

Siamo sulla strada giusta verso un mondo in cui l'energia da fusione potrà giocare un ruolo importante.
Paola Batistoni
Responsabile dello sviluppo fusione di Enea

Una fonte di energia del futuro

Un risultato particolarmente incoraggiante, soprattutto alla luce delle potenzialità di questo tipo di energia. "Siamo sulla strada giusta verso un mondo in cui l'energia da fusione potrà giocare un ruolo importante", ha sottolineato Paola Batistoni. Tony Donné, il Programme manager di Eurofusion, ha aggiunto: "se riusciamo a mantenere la fusione per cinque secondi, potremo farlo per cinque minuti e poi per cinque ore".

La fusione rilascia una quantità importante di energia. Si tratta del processo che alimenta le stelle e potrebbe, a lungo termine, essere una fonte di elettricità quasi illimitata, da ottenere sfruttando piccole quantità di combustibile. L’energia da fusione potrebbe dunque assumere un peso sempre maggiore nel pacchetto energetico e diventare una fonte di energia sicura, efficiente e a bassa emissione di CO2.

I problemi della fusione nucleare

Reattori sperimentali per produrre energia dalla fusione ce ne sono da tempo e gli esperimenti procedono così come la ricerca, che resta essenziale.

La fusione nucleare è praticamente il processo del sole, riprodurlo sulla terra in maniera controllata resta il problema principale: si dovrebbero raggiungere temperature altissime per consentire la reazione nucleare, temperature di centinaia di milioni di gradi. Non esiste al momento nessun materiale che può resistere a centinaia di milioni di gradi. Negli ultimi anni si è cercato di risolvere il problema creando dei campi magnetici tali da distanziare quello che in gergo è chiamatoil plasma.

L'energia necessaria per provocare la fusione nucleare è pertanto elevata. Nei primi esperimenti l'energia prodotta non ha compensato quella necessaria per produrla. Un problema di non poco conto che gli scienziati devono cercare di superare per avere un circolo virtuoso.

Cos'è la fusione nucleare?

La fusione è una reazione nucleare in cui due o più atomi vengono forzati ad unirsi per formare un solo nucleo. La massa del nuovo nucleo è però molto inferiore ispetto alla somma delle masse di quelli di partenza, e la massa mancante viene emessa come energia sotto forma di raggi gamma. La fusione dei due nuclei atomici produce dunque un'elevata quantità di energia e, al contrario della fissione nucleare, crea residui minori e di più facile gestione.

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