(ANSA) - ANCONA, 05 FEB - "Gli angeli hanno il volto dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario che da due anni è chiamato a fronteggiare quotidianamente i casi Covid. Fanno turni massacranti senza alcuna lamentela e la loro dedizione è assoluta sia verso i pazienti vaccinati che non": a dirlo all'ANSA è Andrea Bagnarelli, 46 anni di Ancona, che con il virus ha dovuto combattere a inizio gennaio e che ora, passati quei brutti momenti, ringrazia tutti i sanitari, nominandoli uno ad uno, dai medici agli infermieri, dagli operatori sociosanitari agli addetti delle pulizie. "Una volta ricoverato all'ospedale di Torrette - racconta emozionato - mi sono trovato davanti delle persone meravigliose che non si risparmiano un secondo. Per tanti giorni sono stati la mia famiglia e non dimenticherò mai la dottoressa che, come fa una madre col proprio figlio, mi si avvicinò e prendendomi per un braccio mi consigliò come posizionarmi sul letto in modo da aiutare i miei polmoni, già piuttosto in difficoltà e quali parametri dovevo monitorare sulle strumentazioni che mi circondavano e che mi aiutavano a rimanere vivo". Andrea, impiegato in un cantiere navale e delegato sindacale della Fiom, spiega: "per paura di eventuali effetti collaterali non mi ero vaccinato, anche se non mi ritengo assolutamente un no vax". Il calvario di quest'uomo, marito e padre di due bambini, inizia lo scorso 9 gennaio con un semplice tampone rapido, utile per ottenere il green pass per accedere al lavoro. L'esito è 'positivo'. Poi arrivano i sintomi e il ricovero in Malattie infettive. (ANSA).
Covid: Andrea, salvo grazie agli angeli della sanità
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Di ANSA
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