La cerimonia inaugurale allo Stadio nazionale di Pechino ha dato il via a un'edizione ancora una volta segnata dalla pandemia
Il braciere olimpico si accende mentre i fuochi d'artificio disegnano i cinque cerchi nel cielo sullo Stadio nazionale di Pechino: iniziano così i giochi olimpici invernali, i primi a svolgersi in una città in cui anche le olimpiadi estive avevano già avuto luogo, seppur 14 anni fa.
Un'edizione segnata dalle strettissime misure di prevenzione anti-covid, oltre che dal boicottaggio diplomatico promesso, in pieno revival della guerra fredda, dagli Stati Uniti, per via delle presunte violazioni dei diritti umani in Cina.
Ma il presidente Xi, che ha promesso "un'olimpiade splendida, lineare e sicura" è apparso calmo e sorridente come sempre.
Presente sugli spalti anche l'alleato Vladimir Putin, all'inaugurazione di questi giochi in cui anche l'accesso al pubblico sarà limitatissimo: con la vendita dei biglietti interdetta, solo i membri del Partito comunista e delle aziende controllate dallo stato saranno ammessi alle gare, oltre ai rappresentanti degli stati stranieri, ma anche loro dovranno attenersi a un rigido protocollo di test e restrizioni