Per molte famiglie siriane il lavoro minorile è il solo mezzo per sopravvivere, dato che l'Unicef stima che l'aumento dei bisogni umanitari in Siria, dal 2020, è cresciuto del 27%. Un paese ancora devastato
In una zona industriale a Idlib, in Siria, Ibrahim Saaed è occupato a cercare di girare le viti di un pesante motore.
Dalle 8 del mattino alle 7 di sera di ogni giorno, la schiena del ragazzo, 13 anni, rimane piegata e le sue mani sono macchiate d'olio, mentre cerca di seguire le istruzioni del suo capo.
"A nessuno importa della scuola"
Racconta Ibrahim:
"Svito il motore, svito il cambio automatico, la guarnizione della testata, qualsiasi cosa il mio capo mi dica di fare. A volte, quando i bulloni sono difficili, chiamo il mio capo per aiutarmi. Mi piacerebbe continuare a lavorare come meccanico in futuro e avere la mia attività. Non ho finito la scuola, perché qui non interessa a nessuno se vai a scuola o no".
Istruzione a rischio
Il 60% dei bambini nel nord-ovest della Siria sono senza istruzione e solo un terzo delle scuole è pienamente funzionante.
Il settore dell'istruzione ha molti problemi da superare. Ai cominciate dagli stipendi, che gli insegnanti non ricevono da mesi a causa della mancanza di fondi.
Ma lo spostamento di massa provocato dal regime di Assad e da tutto quello che è accaduto in Siria ha trascinato il 90% dei siriani nella più assoluta povertà, lasciando molti bambini senza altra scelta che iniziare a lavorare e provvedere alle loro famiglie.
"I bombardamenti ci hanno costretto a lasciare le nostre case"
"I bombardamenti ci hanno costretto a lasciare le nostre case e abbiamo dovuto vivere nei campi", continua Ibrahim. "A volte mi tengo 10 o 20 lire turche e do il resto a mio padre; il totale di quello che guadagno è 100 lire a settimana".
Per molte famiglie della zona, il lavoro minorile è il solo mezzo per sopravvivere, dato che l'Unicef stima che i bisogni umanitari in Siria, dal 2020, sono aumentati del 27%.
La maggior parte dei bambini lavora in fabbrica, con compiti faticosi e spesso anche pericolosi.
Ibrahim è persino fortunato a fare il meccanico in un'officina.
La realtà della guerra, ai bambini, ruba non solo il presente: ma anche il futuro.