Dopo la quinta giornata infruttuosa finalmente sembra che i partiti vogliano mettersi d'accordo e chiudere il cerchio attorno a una presidente donna
Non è bastata la maggioranza semplice per scegliere il presidente della Repubblica italiana. I partiti per ben sei votazioni non sono riusciti a mettersi d'accordo. Ma dopo la sesta fumata nera sembrano voler fare sul serio.
Conferma questa versione anche Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle: "Ho L'impressione che ci sia la sensibilità di Salvini, spero di tutto il parlamento, per la possibilità di una presidente donna, il M5s lo ha sempre detto".
Anche dal Nazareno trapela:"Sono finalmente in corso, dopo il fallimento del muro contro muro voluto dal centro destra, confronti e discussioni su alcune possibili soluzioni. Tra queste anche candidature femminili di assoluto valore. Ma ci vuole serietà, la cosa peggiore è continuare col metodo di questi giorni che consiste nel bruciare con improvvide fughe in avanti ogni possibilità di intesa. Per noi rimane fondamentale preservare l'unità della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella".
Tra i nomi di donna che circolano da giorni c'è Elisabetta Belloni, capo dei servizi segreti italiani. "In un Paese democratico è assolutamente inopportuno che il capo dei servizi segreti diventi presidente della Repubblica. Allo stesso modo non è accettabile che la presidenza della Repubblica e la guida del governo siano affidate entrambe a personalità tecniche e non politiche" commentano fonti di LeU. Anche Matteo Renzi si schiera apertamente contro.
Anche da Forza Italia fanno sapere di non gradire il tandem del doppio tecnico: uno come presidente del Consiglio e uno come presidente della Repubblica.
Endorsement di Beppe Grillo a Elisabetta Belloni.
Casellati bruciata
Nella mattina di venerdì il centrodestra aveva provato a candidare la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, nome osteggiato dal centrosinistra. Casellati non ha superato il quorum (pari a 505 voti) e si è fermata a 382 preferenze, quindi tra i 453 del centrodestra ci sono stati diversi franchi tiratori.
Molti cronisti parlamentari hanno riferito di un accordo all'interno del centrodestra per segnare le schede con il nome di Casellati, in modo da individuare i franchi tiratori. Secondo quanto riportato dall'Ansa, la Lega ha scritto Casellati, Fdi e Nci Elisabetta Alberti Casellati, Fi e Udc Elisabetta Casellati, Coraggio Italia Alberti Casellati. Per questo la presidente del Senato è stata criticata per aver continuato a presiedere la seduta assieme al presidente della Camera, Roberto Fico, nonostante fosse una dei papabili, potendo così sbirciare tra le schede.