Voto anticipato per circa 300mila portoghesi. Porta a porta per recuperare le schede degli elettori positivi al Covid
Dove non arriva la disaffezione può la pandemia. Ed è per questo che le autorità portoghesi stanno lavorando per evitare una bassa affluenza alle elezioni parlamentari causa Covid.
A Lisbona la Protezione Civile si organizza per recuperare le schede degli elettori costretti a casa dal virus.
"Oggi cominceremo a raccogliere i voti degli elettori che si sono iscritti: trenta persone nelle loro abitazioni e 621 nelle case di cura - dice Margarida Castro Martins, capo della protezione civile del Consiglio di Lisbona - per farlo, abbiamo organizzato 15 squadre da due persone".
L'operazione è un porta a porta, che si svolge in piena sicurezza.
Gli operatori consegnano personalmente le schede elettorali da compilare e restituire.
Solo il 48,6% degli elettori registrati è andato a votare in occasione dell'ultima tornata pre-pandemia, che si è tenuta due anni fa. Quindi, ogni sforzo è finalizzato a contrastare la tendenza al disimpegno.
In Portogallo circa 300 mila persone hanno iniziato a votare in anticipo. Oltre alla campagna porta a porta, ci saranno delle finestre temporali assegnate agli elettori positivi al covid il giorno dello scrutinio.
La stima è che ci siano circa 600 mila persone in quarantena: potranno comunque partecipare alle elezioni nell'orario serale, quando è previsto un minore afflusso di votanti ai seggi.