Covid, scenari diversi: i Paesi Bassi decidono sull'allentamento delle misure restrittive. In Germania ancora numeri alti di infezioni
I Paesi Bassi sono a un bivio: continuare sulla strada delle restrizioni per limitare la corsa del Covid o ridare fiato ai cittadini, stremati da oltre un mese di blocco.
Occhi puntati dunque su Mark Rutte e il suo governo, che dovrebbe allentare alcuni dei provvedimenti più duri. In discussione la chiusura di bar, ristoranti e luoghi di cultura, oltre alle rigide regole di quarantena che hanno sospeso un quarto delle classi nelle scuole elementari.
La pressione per un allentamento delle restrizioni viene in parte dai politici locali che - con una petizione, firmata da 30 amministratori - hanno trasmesso il messaggio di frustrazione dei cittadini.
Paul Depla, sindaco di Breda, spiega il difficile ruolo dei rappresentanti locali: "Non riesco a spiegare che, qui a Breda, l'Ikea è aperta mentre il teatro - dove la gente può tranquillamente assistere a uno spettacolo - è chiuso. Al momento i cittadini vedono l'amministrazione locale come una forza di polizia e di controllo, sinonimo di multe e manganelli. Ma quella stessa società, che è sotto così tanta pressione, si aspetta che noi la difendiamo nei suoi interessi e che ci dimostriamo uniti in questi tempi difficili".
In Germania, al contrario, un incontro tra i leader federali e il cancelliere Olaf Scholz ha concluso che gli alti tassi di infezione non lasciano spazio per allentare le attuali restrizioni su riunioni private e grandi incontri.
Hendrik Wuest, governatore del Nord Reno-Westfalia: "Gli esperti del governo federale stanno registrando un sovraccarico del sistema sanitario. Il consiglio di esperti ha lanciato un chiaro avvertimento: la tendenza all'infezione richiede il mantenimento e la stretta adesione alle misure attuali".
Intanto, in Croazia, i conservatori all'opposizione promosso una raccolta di firme per un referendum sull'abolizione, o meno, dei certificati Covid: in 82 scatole conservano oltre 410mila firme.
La Croazia ha uno dei tassi di vaccinazione più bassi dell'Unione Europea, con una percentuale di vaccinati pari al 55%.