Nonostante il nulla di fatto di venerdì a Ginevra tra il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, le diplomazie di Stati Uniti e Russia continueranno i negoziati sull'Ucraina. Ma a Kharkiv, città di confine, hanno paura
A Kharkiv, a 30 km dal confine con la Russia, nemmeno la soffice coltre di neve riesce ad attutire l timore di un attacco dell'esercito russo.
"Operazione Kharkiv e Odessa"
Sembra proprio questa città di un milione e mezzo di abitanti - la seconda più grande del paese (dopo la capitale Kiev), considerata la "Silicon Valley dell'Ucraina" - l'obiettivo di conquista di Mosca: lo ha detto lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky, esprimendo i suoi timori in un'intervista al quotidiano americano "Washington Post".
A Kharkiv sono tutti preoccupati, ovviamente, ma pronti a combattere, se necessario, per quella che definiscono la "loro libertà".
Non solo Kharkiv, però: anche Odessa sarebbe una potenziale "città-bersaglio" per l'operazione russa.
Scenari possibili
Secondo molti analisti militari, l'obiettivo di Putin sarebbe estendere la porzione di Ucraina fuori dal controllo di Kiev, una vera e propria "zona grigia" che finisca sotto l'egida del Cremlino. Un po' come accadde nel 2014 con la Crimea, ma con un'operazione "meno militare".
Tra gli scenari ipotizzati, la prima sarebbe una fase "di sfondamento": una offensiva convenzionale massiccia, della durata di pochi mesi, cui seguirebbe una seconda fase di "mantenimento". Come nel Donbass, ma in una porzione molto più ampia di territorio.
Diplomazia: progressi zero
Nonostante il nulla di fatto di venerdì a Ginevra tra il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, le diplomaze di Stati Uniti e Russia continueranno i negoziati sul futuro dell'Ucraina.
Guterres: "La diplomazia deve risolvere il problema"
Sulla vicenda interviene il Segretario Generale dell'ONU, António Guterres:
"È chiaro che il mio messaggio è: non ci dovrebbe essere alcun intervento militare in questo contesto. Penso che la diplomazia sia il modo migliore per risolvere i problemi. Naturalmente, qualsiasi invasione da parte di un paese verso un altro paese è contro il diritto internazionale, e spero che questo, ovviamente, non accada nelle attuali circostanze. Sono convinto che non accadrà, e spero di avere ragione".
Esercitazioni senza fine
Mentre le diplomazie continueranno la loro missione, le immagini diffuse dal ministero della Difesa russo il 21 gennaio, mostrano esercitazioni militari a ovest, nella regione di Voronezh, vicino al confine ucraino.
E altre immagini mostrano esercitazioni delle unità di ingegneria della Marina russa in una zona non definita.