Blinken: "Rischiamo un ritorno alla guerra fredda"
La Russia rischia di riattualizzare i pericoli della guerra fredda. Lo dice a chiare lettereil segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Berlino per mettere a punto, assieme agli alleati europei, una strategia comune in caso la Russia invada l'Ucraina. Venerdì incontrerà il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, per cercare di risolvere la crisi con la diplomazia. Quello che vuole la Russia - ma che non otterrà mai - è la promessa di non fare entrare l'Ucraina nella Nato.
"Sappiamo che sarebbe un esito catastrofico se lasciassimo fare" ha detto Blinken nella conferenza stampa, riferendosi a una possibile invasione.
La Russia ha schierato le sue truppe lungo il confine e anche nel territorio bielorusso. Il governo di Kiev sostiene che Mosca abbia già sul terreno 127mila militari. Per questo mercoledì Blinken era a Kiev e gli Usa hanno già mandato 200 milioni di dollari per imbastire un'eventuale difesa, che altrimenti sarebbe impossibile, data la sproporzione tra i due Paesi.
Secondo quanto ha rivelato il Wall Street Journal, gli Usa hanno inviato segretamente il capo della Cia, Bill Burns, a Berlino e a Kiev la settimana prima della visita del segretario di Stato, per convincere i paesi europei ad unirsi nella risposta a Mosca in caso di aggressione. Sembra facile ma non lo è perché l'Europa ha forti legami economici con la Russia, basti pensare all'approvigionamento di gas.
Gli Usa vorrebbero che - in caso di invasione dell'Ucraina - la Germania bloccasse il progetto del gasdotto Nord Stream 2, destinato al trasporto di gas naturale dalla Russia.
L'altra sanzione sul tavolo sarebbe l'esclusione di Mosca da Swift, il sistema per le operazioni finanziarie internazionali.
"Sulla sicurezza dell'Ucraina abbiamo una valutazione comune", ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock in conferenza stampa. E anche sulle sanzioni, ha spiegato, c'è una posizione comune. La ministra però non ha confermato che si potrebbe bloccare il gasdotto.