OMS: "Vaccinazioni, troppe differenze. Altrimenti il peggio della pandemia sarebbe già passato..."

OMS: "Vaccinazioni, troppe differenze. Altrimenti il peggio della pandemia sarebbe già passato..."
Diritti d'autore Alvaro Barrientos/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l'allarme sui troppi paesi in ritardo, a cominciare da Bulgaria e Romania, i meno vaccinati dell'Unione europea. Quasi mezzo milione di casi in Francia. E la Danimarca comincia a licenziare

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Le enormi differenze nei tassi di vaccinazione tra i vari paesi sono motivo di preoccupazione per l'Organizzazione Mondiale della Sanità: gli esperti sostengono che il peggio della pandemia potrebbe essere già alle spalle, se non fosse per queste differenze.

Michael Ryan dirige il programma Emergenze Sanitarie dell'OMS: 
"Non metteremo fine al virus quest'anno. Potremmo non porre mai fine al virus. Questi virus, virus pandemici, finiscono per diventare parte dell'ecosistema. Quello che possiamo far finire è l'emergenza di salute pubblica".

Ryan è intervenuto anche nel crescente dibattito sul fatto che il Covid dovrebbe essere considerato endemico: alcuni paesi, come la Spagna, hanno proposto di "convivere" con questo virus, senza più tante restrizioni.

"Endemico, di per sé, non significa buono. Endemico significa solo che è qui per sempre", ha detto Ryan.

"Quello che dobbiamo fare è arrivare a bassi livelli di incidenza della malattia con la massima vaccinazione delle nostre popolazioni, in modo che nessuno debba morire. Solo questa, secondo me, sarà la fine dell'emergenza", ha concluso il Direttore Emergenze dell'OMS.

Screengrab
MIchael Ryan durante l'intervista.Screengrab

"Più equa distribuzione dei vaccini"

Gabriela Bucher, Direttore Esecutivo dell'ONG Oxfam International, ha citato "l'enorme urgenza" di una più equa distribuzione dei vaccini e la necessità di una produzione su larga scala. Ha aggiunto: "Le risorse per combattere la pandemia sono state accaparrate da poche aziende e pochi azionisti".

John Nkengasong, Direttore dei Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie, è intervenuto dicendo che è "totalmente inaccettabile" che solo il 7% della popolazione africana sia, al momento, completamente vaccinata.

Nkengasong ha spiegato che non vi è alcuna esitazione per i vaccini in Africa, citando studi che affermano che l'80% delle popolazioni del continente sono pronte a farsi vaccinare, se i vaccini fossero disponibili...

Francia: quasi mezzo milione di casi

La variante Omicron non sta dando tregua all'Europa.
La Francia, martedi, ha registrato quasi mezzo milione di nuovi casi giornalieri (464.769 per la precisione), il più alto numero mai registrato dall'inizio della pandemia.
Nel frattempo, le vittime per Coronavirus sono aumentate di 375 unità.

Russia: autoisolamento ridotto

In risposta al crescente numero di nuovi contagi in Russia, 31.252 nelle ultime 24 ore (cifra comunque modesta per un paese cosi grande), le autorità - per non bloccare le attività produttive - hanno deciso di ridurre il periodo di autoisolamento richiesto per le persone colpite da Covid da 14 a 7 giorni.

Romania: secondo paese meno vaccinato dell'Unione europea

In Romania, il numero di nuovi casi è raddoppiato nelle ultime 24 ore, da 8.116 a 16.760.
Dopo la Bulgaria (28,53%), la Romania è il secondo stato meno vaccinato dell'Unione Europea, con nemmeno il 42% della popolazione completamente vaccinata.

Dati Covid in tempo reale 
Dati Vaccinazioni in tempo reale 

La Danimarca licenzia

Con buona parte dell'Europa, ma non tutti i paesi sono d'accordo, che spinge sempre di più per i passaporti di vaccinazione, la Danimarca ha introdotto - con decisione del 26 dicembre, ora in vigore - una nuova misura che permette alle aziende addirittura di licenziare i dipendenti, se si rifiutano di mostrare un pass sanitario che dimostri che sono stati vaccinati o che sono risultati negativi al Covid.

Un passaporto Covid è valido in Danimarca se si è vaccinati, se si può mostrare un test PCR negativo da non più di 72 ore o un tampone rapido negativo da non più di 48 ore.

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