Regno Unito, sempre più Tories chiedono le dimissioni di Boris Johnson

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Di Annalisa Cappellini
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La bufera attorno al Party gate non accenna a calmarsi, e ora per il premier britannico sono guai: sempre più conservatori chiedono un suo passo indietro.

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L'uscita di scena di Boris Johnson non sarebbe più una questione di se, ma di quando. Questa è l'idea di molti osservatori britannici sul futuro del premier, coinvolto nello scandalo delle feste alcoliche organizzate a Downing Street durante il lockdown. La posizione del leader dei Tories sta cominciando ad apparire molto scomoda anche ad alcuni dei suoi compagni di partito.

"Questo modo di fare dimostra che pensa di poter fare quello che vuole, mentre tutti noi dobbiamo fare quello che ci dicono", dice il parlamentare conservatore Andrew Bridgen. "Questo è inaccettabile per me, per i miei colleghi e non penso che sia un comportamento accettabile per colui che guida il Paese. La sua posizione è intenibile", conclude.

Questo è inaccettabile per me, per i miei colleghi e non penso che sia un comportamento accettabile per colui che guida il Paese.
Andrew Bridgen
Membro del parlamento, Conservatore

Il futuro di Boris Johnson divide i Tories

I conservatori sono spaccati sulla questione del futuro di BoJo. Se un numero sempre crescente dei suoi compagni di partito invoca le dimissioni dell'inquilino di Downing Street, alcuni fedelissimi credono ancora che il Primo ministro possa essere l'uomo giusto per assicurarsi la vittoria alle prossime elezioni.

Le feste del premier hanno creato più di un malcontento, anche fra i membri della famiglia reale. Uno dei famosi party organizzati dall'esecutivo si sarebbe infatti svolto il 16 aprile 2021, solo poche ore prima delle esequie del principe Filippo, consorte della regina Elisabetta.

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