Una ricerca portoghese sulle cellule dei tumori al pancreas

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Diritti d'autore ESTELA SILVA/LUSA
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Uno studio portoghese svela un metodo per interrompere i collegamenti tra le cellule staminali dei tumori al pancreas prevenendone la progressione e la resistenza alla chemioterapia

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Un recente studio portoghese svela un metodo per interrompere i collegamenti tra le cellule staminali dei tumori al pancreas prevenendone la progressione e la resistenza alla chemioterapia. Considerando la letalità dell' adenocarcinoma duttale lo studio potrebbe condurre a nuove terapie. Sentiamo una ricercatrice: "In primo luogo, abbiamo pensato che la comunicazione tra le cellule tumorali fosse casuale cosa che non è. Ci sono cellule che comandano su altre cellule e tramite queste informazioni le cellule che vengono informate si adeguano per proliferare meglio. Soprattutto quando vengono attaccate, in particolare dalla chemioterapia, questo genere di cellule tumorali sono in grado di ricevere informazioni per poter sopravvivere all'attacco". Ammette Sónia Melo, responsabile del team che si occupa dello studio delle connessioni intercellulari .

Il tumore superkiller

Gli adenocarcinomi duttali pancreatici (PDAC) stabiliscono una rete di cooperazione mediata da vettori elettrici che li renderebbe molto poco aggredibili. Adesso questa nuova scoperta potrebbe coadiuvare il trattamento chemioterapico rendendolo più efficace,  consentendo magari il trattamento anche in pazienti considerati senza speranza.

La diagnosi precoce

Come è noto la diagnosi precoce è capitale per curare efficacemente qualunque tipo di tumore. Purtroppo il tumore al pancreas è fra i più subdoli e sconfiggere l'adenocarcinoma del pancreas (di cui negli ultimi anni sono morti Giacinto Facchetti, Luciano Pavarotti e Steve Jobs) è molto arduo. Le ragioni che lo rendono così letale risalgono alla  velocità di disseminazione delle sue cellule e la posizione dell'organo, incastrato fra stomaco, milza e fegato, un organo molto difficile da studiare anche con l'ecografia.

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