Mali, proteste contro la giunta militare già sotto scrutinio Ecowas

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Diritti d'autore Arouna Sissoko/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Euronews
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Decine di manifestanti hanno protestato per il ritorno a un governo civile, alla vigilia del vertice dell'Organizzazione degli stati dell'Africa occidentale, che deve discutere le sanzioni al paese

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Centinaia di manifestanti si sono riuniti questo sabato al Monumento ai Martiri di Bamako, in Mali, per protestare contro la permanenza al potere della giunta militare. La manifestazione è avvenuta in vista del vertice dell'ECOWAS, la Comunità economica degli stati dell'Africa occidentale, che dovrebbe valutare eventuali sanzioni da comminare al paese del Sahel per il ritardo nelle elezioni

"Pensiamo che non ci sia posto migliore del Monumento ai Martiri per ricordare a tutti i Maliani l'importanza della democrazia" ha detto ad Afp **Cheick Oumar Diallo, **presidente dell'associazione Nouvel Horizon, uno dei gruppi della società civile che da quasi due anni spingono per il ritorno di un governo civile. "Non è concepibile che un regime di eccezione possa durare per sempre. Spetta alle nostre autorità dare prova di responsabilità così da non tirare troppo la corda e provocare una rottura del dialogo con l'Ecowas"

Il vertice Ecowas ha avuto luogo questa domenica, sulla scia di mesi di tensioni relative al ripristino del governo civile in Mali, atteso ormai da quasi due anni, dopo il colpo di mano del 2020.

Nell'agosto di quell'anno, gli ufficiali dell'esercito guidati dal colonnello Assimi Goita hanno rovesciato il presidente eletto Ibrahim Boubacar Keita, nel mezzo delle proteste di strada contro il suo governo impopolare.

Sotto la minaccia di sanzioni, Goita ha successivamente promesso di ripristinare il governo civile entro il febbraio 2022, dopo aver tenuto elezioni presidenziali e legislative. Ma un secondo golpe de facto, avvenuto nel maggio 2021, ha prolungato la stretta dei militari 

Nei giorni scorsi, l'Ecowas ha bocciato l'ipotesi, avanzata dalla giunta militare, di un ulteriore periodo di transizione della durata di cinque anni 

"Siamo per una transizione di successo - ha detto Sékou Niamé Bathily, membro dell'opposizione ai militare e archivista all'alta corte di giustizia del Mali - ma anche per una transizione breve. Siamo per una transizione che eviti al Mali le sanzioni internazionali. Ma sei anni non rappresentano una transizione ma un mandato presidenziale".

L'Ecowas aveva insistito per fissare a febbraio le elezioni jn Mali: ma la giunta militare continua a chiedere tempo per proseguire in un processo di riforme che, in realtà, è stato interrotto proprio con l'ultimo golpe del maggio 2021

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