I cristiani ortodossi russi celebrano il Natale secondo il calendario giuliano il 7 gennaio, 13 giorni dopo rispetto a quelli che usano il calendario gregoriano
Il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Cirillo I, ha presieduto la Messa della vigilia di Natale ortodossa nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Nel suo messaggio per le festività, ha esortato i credenti a essere misericordiosi e tolleranti nei confronti delle persone circostanti.
I cristiani ortodossi russi celebrano il Natale secondo il calendario giuliano il 7 gennaio, 13 giorni dopo rispetto a quelli che usano il calendario gregoriano.
La festa è preceduta da un rigoroso digiuno di 40 giorni, che dura dal 28 novembre al 6 gennaio.
Anche nella capitale serba, Belgrado, centinaia di fedeli si sono radunati davanti al tempio di San Sava, la più grande chiesa ortodossa al mondo, per la Messa di mezzanotte della vigilia di Natale.
Non sono state annunciate misure anti-virus specifiche per le cerimonie religiose, nonostante l'enorme aumento delle infezioni da coronavirus.
La Serbia ha riportato più di 9.000 nuovi casi nelle ultime 24 ore, numero giornaliero più alto dall'inizio della pandemia.
Il patriarca serbo, Porfirije, ha affermato : "Prego che i malati guariscano il prima possibile e che la malattia che ha colpito il mondo passi".