Il teqball spopola in Serbia, che vince il Mondiale

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Si gioca coi piedi, eppure non è calcio: parliamo di teqball, sport che nasce dieci anni fa in Ungheria e combina elementi di calcio e ping pong

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Si gioca coi piedi, eppure non è calcio: parliamo di teqball, sport che nasce dieci anni fa in Ungheria e combina elementi di calcio e ping pong.

Il doppio della Serbia ha vinto una medaglia d'oro al campionato del mondo, svoltosi in Polonia, battendo la Romania in finale.

"Il sorteggio è stato difficile - dice il giocatore Nicola Mitro - abbiamo giocato contro gli ungheresi che sono i migliori al mondo, abbiamo vinto contro di loro, in finale è stato solo un altro episodio della storia iniziata nel 2020.

Durante la pandemia, ci siamo allenati per due anni interi e abbiamo vinto il titolo contro le migliori squadre mondiali".

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In pratica, i giocatori colpiscono il classico pallone calcistico con una qualsiasi parte del corpo, eccezion fatta per braccia e mani.

Nel 2018, i serbi hanno già vinto un titolo mondiale gareggiando per il Montenegro, che ha dato loro migliori condizioni di allenamento.

Ora sono tornati in Serbia, ma le condizioni non sono migliorate: si allenano tre volte a settimana solo se la palestra è disponibile.

Ottenere uno status olimpico per questo sport aiuterebbe a migliorarne le strutture in Serbia, sì da ipotizzare un futuro professionale come alcuni colleghi in Ungheria e Romania.

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