L'Italia in giallo per frenare l'avanzata di Omicron

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Dal 3 gennaio sono passate in zona gialla Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia che si aggiungono alle non più bianche Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria

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Allarme giallo in Italia dove si teme che l'ondata della variante Omicron possa intasare gli ospedali anche se per ora alla diffusione del virus non corrisponde un parallelo incremento dei ricoveri.

Le regioni in giallo

Dal 3 gennaio sono passate in zona gialla Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia che si aggiungono alle non più bianche Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria oltre alle province autonome di Trento e Bolzano. Il giallo scatta quando l'incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100.000 abitanti è uguale o superiore a 50 casi e quando il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari va al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%. L'arancione arriva con lo sforamento dei 150 casi per 100.000 abitanti.

Le manovre del governo

Il governo vuole scongiurare la paralisi delle terapie intensive ed evitare che si arrivi a 2 milioni di positivi che sarebbe per alcuni esperti un rischio reale. Intanto fino alla cessazione dello stato di emergenza, il decreto Natale prevede l'estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato (sia per i  vaccinati che per i guariti), nei ristoranti e al bar. Poi dal 10 gennaio il Green pass rafforzato sarà esteso ad altre attività: al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre, per i centri benessere, i centri termali (salvo che per i livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche). Lo si  pretenderà anche per parchi tematici e di divertimento. Super Green Pass obbligatorio anche per l'ingresso a centri culturali, centri sociali e ricreativi (con esclusione dei centri educativi per l’infanzia); sale gioco, alberghi e altre strutture ricettive sportive come gli impianti di risalita alpini, i mezzi di trasporto compresi quelli locali e regionali.

Le poche differenze fra zona bianca e zona gialla

Fino al 31 gennaio le differenze fra zona bianca e  zona gialla sono poche tuttavia cambiano le misure per strada, in zona gialla c'è l'obbligo di indossare la mascherina anche all’ aperto. L'uso della mascherina è stato comunque  'rinforzato' in tutta Italia visto che per accedere a mezzi pubblici, treni, aerei, cinema, teatri è necessario indossare la Ffp2. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.

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