Rapper catalano scampa all'estradizione in Spagna per 'apologia del terrorismo'

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Valtonyc Diritti d'autore FRANCOIS WALSCHAERTS/AFP or licensors
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Di Euronews
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Col rap rischia la galera ma il cantante catalano Valtonyc, in esilio in Belgio, scampa all'estradizione in Spagna

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Il rap, se non è di denuncia, urlata con linguaggio a volte sporco, non è.
Eppure, il rapper catalano Valtonyc ha rischiato la prigione per alcuni brani che gli sono valsi una condanna in Spagna per "apologia del terrorismo"

Valtonyc è scampato a tre anni e mezzo di detenzione perché è riparato in Belgio e per il fatto che, in queste ore, la giustizia belga ha rifiutato la sua estradizione.

"Finalmente sono libero - dice il cantante - e sono felice perché non sto cancellando nulla. Ho fatto un brano a 18 anni e, dannazione, non sono un terrorista. Finalmente la legge mi ha dato ragione. Qui, hanno dimostrato che sono indipendenti, che rispettano i diritti umani e gli standard europei del XXI secolo. Il popolo belga può essere felice che qui la libertà di espressione è rispettata".

Dal maggio del 2018, Valtonyc era stato raggiunto da un mandato d'arresto europeo, emesso dalla magistratura spagnola. Sempre nel 2018, un tribunale di Gand aveva respinto l'esecuzione del mandato. La motivazione addotta era che i fatti non costituivano un reato in Belgio. Il pubblico ministero ha fatto ricorso.

Nel marzo 2020, la Corte di giustizia Ue ha stabilito che l'iter messo in campo dalla Spagna non era legittimo: per ottenere l'estradizione automatica per "apologia del terrorismo", il reato avrebbe dovuto essere punibile in Spagna con tre anni di reclusione (condizione non presente all'epoca dei fatti di cui il rapper avrebbe dovuto rispondere).

Secondo la giustizia spagnola, i testi di Valtonyc sono un'apologia evidente del gruppo basco pro-indipendenza ETA, organizzazione armata responsabile di diversi attentati in Spagna fino al 2011, classificata come gruppo terroristico dall'Unione europea. 

Nel tweet di Valtonyc: "_Prima ti ignorano, poi ridono, poi ti attaccano e alla fine vinci. _Grazie a coloro che mi hanno sostenuto dal mio arresto e dall'esilio, al team legale e alle persone essenziali che sanno che la lotta è l'unica via".

Ora la Spagna può fare appello alla Corte di Cassazione, che però si limita all'esame degli aspetti procedurali.

Il rapper, in Belgio, ha potuto contare sul sostegno del movimento indipendentista catalano.

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