Memorial era stata fondata durante la perestrojka dallo scienziato dissidente Andrej Sacharov. Dal 2016 era stata bollata come "agente straniero"
La Corte Suprema russa ha ordinato la chiusura di Memorial, la più antica organizzazione nazionale per la difesa dei diritti umani.
Fondata durante la perestrojka dallo scienziato dissidente Andrei Sacharov - a cui il parlamento europeo ha in seguito intitolato l'ominimo premio - inizialmente l'organizzazione si occupava di commemorare le vittime del regime sovietico.
Lo scioglimento era stato chiesto per via di violazioni relative alla designazione di "agente straniero", una dicitura ombrello sotto la quale vengono incasellati media e organizzazioni scomode che ricevono finanziamenti dall'estero.
Memorial era stata classificata come tale nel 2016: da allora, come tutti i soggetti indicati sotto tale dicitura, avrebbe dovuto accompagnare ogni sua comunicazione pubblica con un'avvertenza speciale, cosa che più volte aveva omesso di fare.
Ieri il responsabile di Memorial, Yury Dmitriev, uno dei maggiori storici dei Gulag, ha visto aumentare da 13 a 15 anni la sua condanna in un controverso processo per presunti abusi sulla figlia adottiva.
L'Onu, l'Ue e gran parte della comunità internazionale si sono espressi contro lo smantellamento dell'Ong.
Proteste si sono verificate anche a Mosca, dove almeno un sostenitore del gruppo - che insieme ad altri stava manifestando fuori dal Tribunale - è stato arrestato