Regno Unito, Liz Truss è il neo ministro per la Brexit

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Liz Truss Diritti d'autore Alberto Pezzali/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Regno Unito, Liz Truss è il neo ministro per la Brexit, 46 anni, ministra per gli Affari esteri e molto popolare tra i conservatori

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 Liz Truss, 46 anni, ministra britannica degli Esteri, è stata nominata responsabile per i negoziati legati alla Brexit. Sostituisce David Frost, che ha dato le dimissioni dopo una settimana particolarmente tesa per il governo d'Oltremanica.

Capo della diplomazia brutannica dallo scorso settembre Liz Truss eredita negoziati non facili, in modo particolare pe ril dossier controverso che riguardano l edisposizioni difrontiera e doganali per l'Iralanda del Nord.

Il vicepresidente della Commissione europea saluta con ottimismo il cambiamento, precisando che Bruxelles continuerà i negoziati con lo stesso spirito di cooperazione.

Nel 2016 per il referendum sulla Brexit, Liz Truss scese inizialmente nel campo del remain per poi cambiare idea e difendere la Brexit che poteva essere a suo avviso una ottima fonte di opportunità economiche.

La sua popolarità tra i conservatori resta alta e il suo nome riviene regolarmente quando si parla di successione a Boris Johnson.

Dimmissioni inopportune?

David Frost ha lasciato perché "deluso dalle politiche in materia di Covid". Se ne va lasciando il governo nel caos, in un momento critico della pandemia ed alla vigilia di nuovi complessi negoziati con Bruxelles sul protocollo per l'Irlanda del Nord.

Fedelissimo di Johnson - che una volta lo definì "il più grande Frost dal 1709", facendo un gioco di parole con il suo cognome che in inglese vuole dire gelo. (L'inverno più freddo nella storia d'Europa fu nel 1709) - l'ormai ex negoziatore per la Brexit, lascia secondo gli osservatori, un vuoto pesante.

Secondo diversi media britannici, la posizione del premier è sempre più fragile, dopo il voto contrario di 100 deputati conservatori ostili ad una delle misure anti-covid varate dal governo, e la sconfitta elettorale in una delle roccaforti tories.

C'è preoccupazione anche dall'altra parte della Manica per i prossimi negoziati con Bruxelles sull'Irlanda del Nord: siglato dall'Ue e Londra nel 2019, il protocollo post Brexit prevede che le merci possano transitare tra la Repubblica irlandese e l'Irlanda del Nord senza controlli alle frontiere: il protocollo è stato criticato da parti dell'imprenditoria britannica che lo vorrebbe annullare. Nelle ultime settimane le posizioni di Londra si erano ammorbidite e tra le due parti era stata negoziata una tregua di Natale in termini amichevoli. Con Liz Truss si ricominica da capo.

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