Serbia, ultimatum degli ambientalisti a Vučić. "Entro Natale deve bloccare il progetto Jadar"

Serbia, ultimatum degli ambientalisti a Vučić.  "Entro Natale deve bloccare il progetto Jadar"
Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Debora Gandini
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Sit-in delle organizzazioni ambientaliste a Belgrado contro la miniera di litio. Ultimatum al presidente che deve rescindere i contratti con Rio Tinto entra Natale

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Dopo settimane di proteste e manifestazioni contro la controversa miniera di litio nella Serbia occidentale, le organizzazioni ambientaliste e gli attivisti sono tornati di nuovo in piazza. Si sono riuniti per un sit-in davanti al quartier generale del governo a Belgrado.

Sostenitori dell'associazione Ecological Revolt hanno bloccato il traffico nel centro di Belgrado chiedendo ora anche ai sindacati di unirsi nella loro battaglia che proseguirà fino a quando il colosso Rio Tinto non abbandonerà definitivamente il piano di sfruttamento della miniera.

"Il Presidente Aleksandar Vučić ha tempo fino a Natale per bloccare il progetto "Jadar" e per rendere pubblici tutti i documenti firmati dal suo governo e quello precedente, ha fatto sapere Aleksandar Jovanovic Cuta, uno dei leader dell’ONG. I piani risalgono al 2004 e devono essere rescissi tutti i contratti con il colosso. C’è una sola opzione stoppare i lavori di Rio Tinto, cosa che farebbe qualsiasi altro paese in Europa."

Nonostante un primo stop al progetto avanzata dalla municipalità di Loznica le associazioni restano sul piede di guerra e annunciano una "mobilitazione generale" se non ci saranno sviluppi sul caso. Ora la palla passa al Presidente serbo che deve fare i conti con contratti miliardari da rescindere e il malcontento dei residente della regione della miniera di litio, delle opposizioni e degli ambientalisti. Il litio è un elemento indispensabile nella fabbricazione delle batterie per le auto elettriche, un settore in enorme espansione.

Primo stop al progetto sulla controversa miniera di litio in Serbia

La municipalità di Loznica, nell'ovest della Serbia, ha votato un documento che annulla la decisione dello scorso luglio relativa al possibile futuro sfruttamento della cava nella regione.

Da una parte ci sono interessi e accordi per la Serbia e la multinazionale anglo-australiana Rio Tinto si è impegnata a mettere 2,4 miliardi di dollari nel progetto serbo della miniera di litio. Dall’altra c’è la paura della gente che teme un disastro ambientale. Secondo i residenti della regione e gli attivisti lo sfruttamento della miniera avrebbe avuto un forte impatto negativo sull'equilibrio ambientale, con conseguenze anche sulla salute dei cittadini.

Dopo giorni turbolenti Vučić aveva annunciato un cambio di posizione da parte delle autorità sull'intero progetto e sui rapporti con la multinazionale. Il presidente e il governo avevano inizialmente caldeggiato con forza lo sfruttamento della miniera, sottolineando le enormi ricadute positive in termini di entrate economiche e posti di lavoro.

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