Ginnastica ritmica: Lala Kramarenko vince la prima edizione di "Divine Grace"

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A Mosca la 17enne ginnasta russa ha ottenuto il punteggio più alto in tutte le prove del torneo, in cui è stato sperimentato un nuovo regolamento

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Lala Kramarenko ha rubato la scena anche nella seconda e ultima giornata del torneo di ginnastica ritmica "Divine Grace" a Mosca. Le ginnaste si sono esibite con clavette e nastro. La 17enne ginnasta russa, dopo avere dominato nella prima giornata, ha ottenuto il punteggio più alto anche negli ultimi due eventi del concorso generale, aggiudicandosi la prima edizione del torneo con 141,56 punti.

Merito, oltre che della sua esecuzione impeccabile, anche del particolare regolamento del torneo, basato su un nuovo codice di punteggi che permette alle ginnaste di includere un maggior numero di elementi corporei. "Questo programma è molto diverso rispetto al regolamento attuale - ha detto Kramarenko dopo la gara -. Sono stati aggiunti numerosi elementi alle regole, quindi è stato molto più impegnativo da eseguire fisicamente".

Nuove regole che sono piaciute alle sorelle Averina, leader della squadra russa negli ultimi cinque anni. "È stato un esperimento eccellente, è un tipo di ginnastica completamente diverso - hanno detto le pluricampionesse mondiali ed europee -. Quello che hanno fatto le ragazze qui è molto più bello rispetto al regolamento attuale. Sarebbe bello se questo torneo si sviluppasse ulteriormente, ci piacerebbe partecipare".

Anche la bielorussa Anna Kamenshikova e la georgiana Ketevan Arbolishvili, rispettivamente seconda e terza, hanno espresso un parere positivo sul nuovo regolamento, che sarà in vigore dal 2022 al 2024. L'evento è un'idea della campionessa olimpica Alina Kabaeva. L'obiettivo degli organizzatori è quello di trasformarlo in un appuntamento fisso. 

"Ero molto preoccupata che ad un certo punto qualcosa non andasse, perché il regolamento era incredibilmente difficile per la ginnastica ritmica di oggi - ha detto Kabaeva -. Un certo numero di paesi mi hanno detto: 'Alina, perdonaci. Vorremmo davvero venire al torneo, ma allo stesso tempo non vogliamo fare brutte figure. Promettiamo solo che il prossimo anno ci saremo'. Penso che alla fine sia andato tutto bene e che la qualità sia stata altissima".

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