La presidente della Commissione europea ha garantito che l'Unione europea risponderà "con fermezza" ad un'eventuale agggressione di Mosca ai danni dell'Ucraina. Intanto l'Unione europea tesse i rapporti con le ex repubbliche sovietiche
Vicenda Russia-Ucraina in primo piano al vertice del Partenariato orientale con l'Unione europea, che si è tenuto a Bruxelles.
I leader europei si sono incontrati con i capi di stato di governo di cinque ex repubbliche sovietiche (Ucraina, Azerbaigian, Armenia, Georgia e Moldavia) con l'obiettivo di approfondire i legami politici, commerciali, energetici e culturali.
Una poltrona è stata simbolicamente lasciata vuota per la Bielorussia, dopo che Minsk - dal 28 giugno 2021 - ha sospeso unilateralmente la partecipazione all'accordo con Bruxelles, in seguito alle sanzioni Ue contro il regime di Lukashenko.
Von der Leyen: "Pieno sostegno all'Ucraina"
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiesto a Mosca di alleggerire la tensione, anche militare, al confine ucraino.
La dichiarazione di Ursula von der Leyen:
"Abbiamo invitato la Russia a smorzare la tensione e ad astenersi da qualsiasi ulteriore atto aggressivo. Abbiamo assicurato all'Ucraina il nostro fermo sostegno e impegno alla sua sovranità e alla sua integrità territoriale".
Ma il punto di riferimento è sempre Mosca...
Alla fine del vertice del Partenariato orientale è stata rilasciata una dichiarazione congiunta, garantendo relazioni più strette.
Per gli analisti esperti di geopolitica dell'Europa dell'Est, l'Ue può avere solo un successo limitato con le repubbliche ex-sovietiche, che vedono sempre e comunque in Mosca il loro faro di riferimento.