Vietare o meno l'uso di armi non controllate da mani umane (robot killer)?

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A Ginevra, sesta conferenza di revisione della convenzione sulla proibizione o limitazione dell'uso di alcune armi convenzionali

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Sino al 17 dicembre, a Ginevra si riunisce la sesta conferenza di revisione della convenzione sulla proibizione o limitazione dell'uso di alcune armi convenzionali (CCW).

L'incontro sarà presieduto dall'ambasciatore francese Yann Hwang: gli Stati membri dovrebbero decidere se negoziare un trattato che vieti l'uso di armi non controllate da mani umane (c.d. robot killer).

Euronews ha intervistato Steve Goose, direttore della Divisione armi di Human Rights Watch.

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"Le Nazioni ne stanno discutendo all'ONU, la maggioranza è a favore di una nuova legge su questo tema, un nuovo strumento giuridicamente vincolante, un trattato o un protocollo.

Ma ci sono una manciata di Paesi che si oppongono: nella fattispecie, Russia, Stati Uniti, Israele e India, non a caso questi sono gli stessi Paesi che hanno i robot killer più sviluppati".

Si professa contraria anche la Cina: l'ONG chiede un nuovo trattato per chiarire e rafforzare le leggi esistenti relative a queste nuove tecnologie, poiché "la prospettiva di perdere un controllo umano significativo sull'uso della forza è una grave minaccia che richiede un'azione urgente".

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