Austria, la fine del lockdown è imminente. Ma solo per i vaccinati

22 novembre 2021: nel primo giorno di lockdown, una coppia cammina davanti a negozi chiusi sul Graben, una strada nel centro di Vienna che è normalmente affollata
22 novembre 2021: nel primo giorno di lockdown, una coppia cammina davanti a negozi chiusi sul Graben, una strada nel centro di Vienna che è normalmente affollata Diritti d'autore JOE KLAMAR/AFP or licensors
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Di Euronews
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Ad annunciarlo è il neo-cancelliere, che intende riaprire negozi e attività commerciali all'inizio della prossima settimana

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Le strade deserte del centro di Vienna stanno per tornare a riempirsi. Ad annunciarlo, ancor prima del vertice di mercoledì con i governatori provinciali, è il nuovo cancelliere federale austriaco Karl Nehammer.

La fine del lockdown è il primo impegno assunto dal nuovo capo del governo: negozi,alberghi, ristoranti e altre attività dovrebbero riaprire i battenti all'inizio della prossima settimana. Ma il nuovo cancelliere ha già anticipato che la vita sociale non ripartirtà allo stesso modo per tutti.

"I governatori provinciali concordano sul fatto che l'isolamento deve terminare" ha detto Nehammer. "Resta solo da decidere il come, ma è cruciale anche capire che il confinamento per i non vaccinati continuerà."

Secondo il neo-cancelliere, comunque, la prima strada da seguire, più che la coerzione, resta il dialogo, soprattutto con coloro che sono indecisi o spaventati rispetto alla vaccinazione. Allo stesso tempo però, è importante "continuare a tutelare la società nel suo complesso".

"Il virus mostra di avere molti effetti sulla società" ha detto il nuovo capo del governo. "Pertanto, una delle mie prime priorità sarà incontrare il ministro dell'istruzione per offrire maggior sostegno a coloro che sono stati così coraggiosi in questo periodo, ma che hanno anche sofferto per l'epidemia, cioè le famiglie e i loro bambini. Questo perché è necessario muoversi per evitare che il virus non diventi un macigno al collo della Repubblica".

Anche su questo punto, però, il cancelliere mette le mani avanti: il coronavirus, spiega, continuerà a condizionare la vita degli austriaci almeno nel futuro prossimo. Resta comunque un deciso cambio di passo, specialmente rispetto alla linea di Sebastian Kurz, che già in estate aveva dichiarato conclusa la pandemia

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