Mascherina e distanze, per le piste da sci italiane un primo assaggio di vacanze natalizie. Code ordinate e controlli serrati per evitare di arrivare a nuove chiusure.
Da Bormio, al Cermis alle montagne abruzzesi . Da nord a sud del paese l'Italia si riveste di bianco. Tirano un sospiro di sollievo ooperatori del settore del turismo e sciatori che tornano a rivedere la luce dopo un anno e mezzo di chiusura Covid.
C'è grande attenzione al rispetto delle regole. Troppo alto il rischio che da un momento all'altro i numeri del contagio salgano costringendo a nuove chiusure.
"Controlliamo le distanze di sicurezza e il rispetto delle mascherine - spiega Federico Mucciacciano, capitano dei Carabinieri di Susa - l'obiettivo è non mettere a rischio una stagione che è appena cominciata".
File diligenti e controlli serrati soprattutto per la verifica del green pass e per le mascherine che sono obbligatorie nelle aree affollate, anche all'aperto.
E c'è sempre piú attenzione agli stratagemmi per evitare contatti e ridurre al minimo i tempi di coda in cui le distanze vengono facilmente disattese . Alcuni stazioni sciistiche, come il Cermis in Trentino, hanno attivato un'app che automaticamente sincronizza lo skipass al certificato verde. Con questi presupposti e questa disponibilità le feste in quota dovrebbero essere salve.