Secondo un primo conteggio non ci sarebbero vittime, ma il fiume di fango e detriti impastato da un violento temporale ha già distrutto un ponte strategico
Sono rimasti coperti di cenere i villaggi alle pendici del vulcano Semeru, sull'isola indonesiana di Giava, la più popolosa dell'arcipelago, teatro questo sabato di una violenta eruzione che ha scatenato il panico tra i residenti.
Al momento non si registrano vittime, ma il forte temporale che ha accompagnato l'evento ha impastato lava e detriti fumanti in un portentoso fiume di fango che ha già distrutto un ponte di collegamento tra villaggi di Pronojiwo e Candipuro, oltre a ostacolare l'evacuazione, come ha riferito a TVOne il capo del distretto di Lumajang, Thoriqul Haq.
"Spesse colonne di cenere hanno avvolto diversi villaggi nell'oscurità", ha detto Haq, aggiungendo che diverse centinaia di persone sono state spostate in rifugi temporanei o sono partite per altre aree sicure.
Le immagini dei media locali mostrano una massa di persone coperte di fuliggine, che fuggono in preda al panico sotto un cielo totalmente oscurato.
Il Semeru, alto più di 3.600 metri aveva eruttato per l'ultima volta a gennaio, senza provocare vittime, in un'arcipelago che, con i suoi 270 milioni d'abitanti, è comunque avvezzo a convivere con eventi sismici e vulcanici, trovandosi lungo il "Ring of Fire" del Pacifico, una serie di linee di faglia a forma di ferro di cavallo.