Inaugurati dal vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas
Circondati da filo spinato, con telecamere di sorveglianza e accesso con badge elettronici e impronte digitali. Sono i nuovi centri per i richiedenti asilo sulle isole greche di Leros e Kos. Rappresentano un "voltare pagina nella gestione delle migrazioni in Grecia e in Europa", ha affermato il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas presente all’inaugurazione. Secondo il ministero dell'immigrazione greco, i campi sono stati entrambi finanziati al 100% dall’Unione europea per un totale di 75 milioni di euro.
"Ci stiamo lasciando alle spalle tutto ciò che ci ha ferito - ha detto Schinas -. Ci lasciamo alle spalle le immagini di ieri e creiamo in collaborazione con le autorità greche nuovi centri di accoglienza e identificazione europei dignitosi e di qualità. Non siamo orgogliosi di ciò che ci stiamo lasciando alle spalle, ma lo siamo di ciò che stiamo costruendo e che ci prepariamo a fare".
Riguardo al Regno Unito, Schinas ha detto: “Ha lasciato l’Unione europea. Se ben ricordo lo slogan principale della campagna referendaria era 'Riprenderemo il controllo'. Dal momento che il controllo lo ha ripreso, ora lo renda operativo decidendo come organizzare la gestione delle frontiere".