In metà Germania cancellati i tradizionali mercatini di Natale, resistono a Francoforte

In metà Germania  cancellati i tradizionali mercatini di Natale, resistono a Francoforte
Diritti d'autore Michael Probst/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Michael Probst/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

L'aroma del vin brulé si espande per le vie del centro di Francoforte dove si respira un cauto ottimismo; la possibilità di tenere il mercatino di Natale ha un effetto balsamico sulla popolazione e sugli esercenti che rinnovano tutti gli anni questa magia

PUBBLICITÀ

L'albero di Natale ormai è fatto e campeggia nella piazza grande di Francoforte, l'aroma del vin brulé riscalda animo e cuore e sembra quasi che tutto sia normale.

Nell'aria si respira anche un senso di cauto ottimismo e i commercianti che animano il tradizionale maercatino di Natale si dicono grati per la decisione comunale  di mantenerlo.  Le condizioni sono quelle con cui abbiamo imparato a convivere in questi mesi, mascherina e distanziamento fisico.

 Anuschka Haman ha uno stand di candele e lei si dice più che grata per la decisione di tenere il mercatino: "Siamo veramente felici di essere qui quest'anno, che il municipio ci abbia dato questa possibilità e siamo bel felici di rispettare le restrizioni, come indossare la mascherina. Sarebbe statopeggio non tenere il mercatino".

Ma come sappiamo, molti eventi e mercatini natalizi sono stati cancellati in Germania e in Austria per via della pandemia. Un brutto colpo per l'economia locale.  Holger Schmieding della Berenberg Bank a Londra vede il bicchiere mezzo pieno: "Le prospettive a breve termine si sono fatte più scure per l'economia e soprattutto per i consumi privati, ma da febbraio, le persone saranno completamente protette e potranno tornare a godersi la vita quasi normalmente. e spendere   nuovanmente come si faceva prima della pandemia".

In Austria nella regione di Salzkammergut famosa per lo scii si spera che il lockdown non sia esteso oltre il 31 dicembre, l'anno scorsoci fu un mancato introito di un milione di euro calcolando solo le perdite duvute alla tassa di soggiorno.

La Baviera, fra i Laender attualmente più colpiti dal Covid in Germania, inasprisce le misure: "I mercatini di Natale vengono disdetti tutti", inoltre le discoteche e i bar devono chiudere di nuovo per le prossime tre settimane.

Sono alcune delle misure annunciate dal presidente Markus Soeder, la settimana scorsa.

Soeder ha spiegato che il 2G e il 2G plus saranno validi in tutta la regione e che sarà prescritta la riduzione dei contatti per i non vaccinati.

La situazione in Germania "è fortemente drammatica" come ha detto la cancelliera Angela Merkel e per questo "è assolutamente tempo di agire". Annunciate restrizioni più severe per i non vaccinati. Si applicherà il modello 2G, che li esclude in parte dalla vita pubblica, nel caso in cui il tasso di ospedalizzazione salga oltre il 3 su livello regionale. Deciso anche l'obbligo vaccinale per il personale sanitario.

 Il Land di Sassonia va verso il lockdown parziale fino al 15 dicembre.

"La situazione è seria, è ancora più seria della settimana scorsa. La dinamica del contagio non è stata interrotta. In quattro settimane l'incidenza del virus si è quintuplicata". Lo ha detto il ministro della Salute tedesco Jans Spahn che ha citato le misure anticovid decise ieri che "andranno implementate e controllate". "Siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla" ha aggiunto Spahn, rispondendo a una domanda sul perché la Germania non vada subito in lockdown, alla luce della drammaticità della situazione pandemica.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il dilemma della difesa europea: la difficoltà di soppesare costi e benefici

The Big Question: l'eccessivo uso di cloud può avere un impatto negativo sull'ambiente?

Qual è il miglior Paese in Europa per le donne che lavorano?