La battaglia continua contro il virus che rialza la testa, la situazione in Europa

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Diritti d'autore Martin Meissner/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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Di euronews
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Russia, Francia, Portogallo e Slovenia alle prese con le ondate di infezioni che l'alto tasso di vaccinazione - per lo meno in Francia e Portogallo - non riesce ancora a domare, data anche la pervasività dell'infezione

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La Russia marca un nuovo record giornaliero di decessi da COVID-19 visto che il numero totale di infezioni nel paese ha superato i nove milioni di individui.

L'ondata di decessi e infezioni quotidiane iniziata a metà settembre sembrava stabilizzarsi nell'ultima settimana, ma la task force nazionale sul coronavirus ammette il record di 1.247 persone che sono morte a causa della pandemia nelle ultime 24 ore.

Alta diffusione del vaccino non ancora sufficiente

Sebbene alcuni paesi diano l'impressione di essere tornati alla normalità la battaglia non è finita. La Francia ammette di essere in preda alla quinta ondata con 20.000 nuovi casi registrati, il 60% in più rispetto a una settimana fa. L'invito alla vaccinazione da parte delle autorità è senza sosta. "Gli appuntamenti per la prima vaccinazione sono aumentati del 20%, il che è significativo e ovviamente è un elemento estremamente importante, poiché sappiamo che ci sono ancora diversi milioni di francesi che non sono al riparo dal virus": ha dichiarato Gabriel Attal, portavoce del governo di Parigi.

Portogallo ne ciclone

Nonostante l'alto tasso di vaccinazione del Portogallo (pari all'86%) i ricoveri ospedalieri sono in aumento e gli esperti sanitari affermano che non c'è tempo da perdere per fermare la diffusione del coronavirus prima dell'inverno e delle festività natalizie. Il governo ha anticipato la riunione del comitato sanitario nazionale per far fronte alla situazione. Scendono in campo anche i rappresentanti de medici come Gustavo Tato Borges che sottolinea l'importanza dell'uso della mascherina negli spazi chiusi. " Questo è fondamentale - dice Borges -. Dovrebbero esserci anche restrizioni in base agli spazi chiusi, in base alla alla situazione dello spazio che si occupa. Inoltre, i test rapidi dovrebbero essere di nuovo gratuiti nelle farmacie".

In Slovenia l'autotest degli scolari

In Slovenia si insegnano ai più giovani i gesti che servono e lo si fa come un gioco: l'autotest obbligatorio degli scolari che non sono stati vaccinati è ora richiesto tre volte a settimana, lo si considera una misura urgente per mantenere le scuole aperte in mezzo all'ondata di infezioni.

Austria, nuovo blocco generale

Nuovo blocco generale negli Stati dell'Alta Austria e di Salisburgo a far data da lunedì prossimo.

A causa dell'andamento della pandemia, il provvedimento varrà per tutta la popolazione e non solo per i non vaccinati.

Gli Stati confinanti con la Baviera hanno il più alto tasso di nuove infezioni, avendo raggiunto il massimo storico di 15.145.

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