Lo stallo politico affligge la Bulgaria, le precedenti elezioni non sono riuscite ad esprime una forza di maggioranza mentre il paese continua ad essere il più economicamente disagiato dell'Unione Europea. Si spera nelle elezioni del 14 novembre
I preparativi nei seggi elettorali bulgari sono stati puntuali alla vigilia del voto di domenica. Siamo alla terza consultazione in sette mesi a causa dell'ondata di coronavirus. Il voto si è reso necessario dopo che nessun partito ha ottenuto i consensi sufficienti nelle precedenti tornate per creare un governo stabile.
Non solo elezioni amministrative
Il loro compito stavolta non è solo quello di sbloccare lo stallo politico che ha gravemente danneggiato l'economia del paese più povero dell'Unione Europea, ma anche di eleggere un nuovo presidente. Per gli esperti anche questa volta non ci sarà un rovesciamento totale anzi la situazione potrebbe presentarsi analoga al copione che si è già visto nei mesi scorsi. Tuttavia per evitare un ulteriore affossamento delle finanze nazionali bisognerà mettere insieme un governo che possa far avanzare il paese.
Più di 6,7 milioni di bulgari hanno diritto al voto, ma i sondaggisti si aspettano che molti di loro resteranno a casa per via della crescente preoccupazione per una nuova ondata mortale di COVID-19 con impennata di infezioni e decessi.