Lourdes, i vescovi francesi si occupano anche di pedocriminalità. "Giustizia per le vittime"

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Di Debora Gandini
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Il rapporto shock della commissione Sauvé sui fatti di pedocriminalità è al centro delle discussioni dei vescovi d’Oltralpe riuniti a Lourdes. 120 prelati discuteranno della lotta alle violenze e alle aggressioni sessuali su minori

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Una questione scottante che come una croce pesa sulla Chiesa cattolica di Francia. Il rapporto shock della commissione Sauvé sui fatti di pedocriminalità è al centro delle discussioni dei vescovi d’Oltralpe riuniti a Lourdes. Un convegno quello di quest’anno in cui i 120 prelati consacreranno circa metà dei loro lavori alla lotta contro le violenze e le aggressioni sessuali su minori, si legge in un comunicato.  

Secondo il rapporto pubblicato il mese scorso, in Francia, dal 1950, sono stati oltre 330.000 i minorenni che hanno subito violenze sessuali commesse da sacerdoti e laici che lavorano nella Chiesa. Ora ci si chiede se le vittime saranno mai risarcite.

Per il Monsignore Luc Crepy, presidente del Consiglio per la prevenzione e la lotta alla pedofilia non si tratta di un tabù. "Il risarcimento è una questione di giustizia. Bisogna pensare alle vittime per le quali c'è una prescrizione, e quindi ci sarà una giustizia penale poiché i casi sono stati prescritti. Cosa deve fare ora la Chiesa per riconoscere queste persone e rendere loro giustizia?"

“I vescovi hanno iniziato a pagare, volevamo che fossero loro i primi a farlo, sostiene Padre Hugues de Woillemont, Segretario generale della Conferenza dei vescovi di Francia. Forse, nelle prossime settimane, riusciremo a dare delle cifre…. Intanto inizia a costare diverse centinaia di migliaia di euro questo scandalo.”

Alcune vittime sono state invitate a Lourdes per partecipare all’assemblea episcopale, ma solo in pochissimi hanno accolto l’invito. Le associazioni che le rappresentano, hanno infatti deciso di non partecipare all’evento, deplorando che il rapporto Sauvé non sia l’unico tema messo all’ordine del giorno dell’assemblea. Intanto tutte le decisioni prese durante la riunione di questi sette giorni saranno messe al voto dei vescovi lunedì 8 novembre.

Perché crimini così disgustosi all'interno della Chiesa?

Stando alle cifre anticipate domenica scorsa, i preti pedofili in Francia sono stati in questi 70 anni fra i 2.900 e i 3.200. Ma come mai una dimensione così rilevante in una istituzione che doveva essere lontana in assoluto dai crimini? 

La Chiesa cattolica ha manifestato "fino all'inizio degli anni 2000 un'indifferenza profonda, ed anche crudele nei confronti delle vittime della pedofilia al suo interno- ha detto Jean-Marc Sauvé, Presidente della Commissione indipendente che ha diffuso il rapporto sul fenomeno - dal 1950 al 2000 le vittime non vengono credute, ascoltate, si ritiene abbiano un po' contribuito a quello che è loro accaduto".  

Una inchiesta approfondita

Grazie alle interviste e ai controlli incrociati effettuati negli archivi, è stato possibile stabilire che i giovani seminaristi, che sono stati vittime di abusi durante la loro formazione, sono diventati poi predatori essi stessi. Alcuni sacerdoti affermano di essere stati vittime, mentre altri segnalano una grande vicinanza fisica tra docenti di seminario e seminaristi, senza però affermare di essere stati oggetto di violenza sessuale.

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